Ospedale di Agnone, chiudono centralino e bar. Paglione: battiamoci per il riconoscimento di area disagiata

Per il sindaco di Capracotta i fondi potrebbero arrivare anche dal Recovery fund


CAMPOBASSO. Non c’è pace per l’ospedale di Agnone. Mentre tutti attendono novità sul suo rilancio, arrivano invece informazioni poco rassicuranti che riguardano l’imminente chiusura del centralino e del bar.

A rivelarlo il sindaco di Capracotta Candido Paglione, da sempre in prima fila per la difesa del presidio sanitario dell’Alto Molise.

“Speriamo non sia cosi, ma siamo ormai all’atto finale di una tragedia scritta da tempo e sulla quale si continuano a dire bugie – le sue parole – Io penso che adesso più che mai occorra insistere per ottenere il pieno riconoscimento dell’ospedale di area disagiata. È l’unica strada percorribile per salvare il presidio e con esso i diritti dei cittadini di una zona che è già fortemente penalizzata sotto diversi punti di vista”.

“Per questo dico basta bugie, anche perché i fondi possono essere reperiti con relativa facilità, facendo ad esempio ricorso alle risorse del recovery fund. E bene – ha concluso Paglione – ha fatto il neo sindaco di Agnone a richiedere subito un incontro con i vertici Asrem”.

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