Stranieri in condizioni di bisogno, al via il progetto ‘Prism’

La presentazione oggi in una conferenza stampa a Campobasso. Tutte le iniziative previste nel progetto, della durata di due anni


CAMPOBASSO. Si chiama ‘Prism’, acronicomo di Project Registry of Integration Services Management’ il progetto presentato oggi a Palazzo San Giorgio, in una conferenza stampa del sindaco Roberto gravina, dell’assessore comunale alle Politiche sociali Luca Praitano, insieme agli altri partner del progetto a partire dalla Regione, presente con l’assessore alle Politiche sociali Michele Marone, l’Ambito territoriale sociale di Larino, Assel Assistenza e lavoro cooperativa sociale, Società cooperativa sociale Ares sociale, Atlante cooperativa sociale.

“L’obiettivo generale del progetto, che è stato finanziato con 330mila euro a valere su un Fami (Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020) e che ha come capofila il Comune di Campobasso – ha spiegato l’assessore Praitano – è quello di dare sostegno organizzativo ai servizi e agli operatori pubblici per rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti, appartenenti a nuclei familiari monoparentali con minori a carico o a famiglie in condizione di particolare disagio con minori, che non godono più dell’accoglienza. Il progetto avrà una durata di 24 mesi, dal 26 febbraio 2020 al 31 dicembre 2021”.

“Diverse le attività operative previste all’interno del progetto – ha dichiarato il sindaco Gravina – che partono dalla creazione di un portale Prism per poi strutturare interventi di formazione tecnica in favore degli operatori pubblici. Per rendere possibile ciò si procederà alla stipula di un protocollo, che il Comune di Campobasso ha già predisposto, per coinvolgere attivamente ulteriori soggetti pubblici e privati (soggetti aderenti) operanti in Molise, i quali potranno contribuire a migliorare i servizi del territorio in favore degli stranieri, offrendo loro nuove occasioni ed opportunità di integrazione sociale, economica, culturale e lavorativa”.

Ad oggi hanno aderito al progetto 19 Soggetti Aderenti (soprattutto Enti del Terzo settore) che svolgono attività e iniziative in favore di cittadini stranieri o comunque aperti a questi. La creazione del portale è, invece, finalizzata al potenziamento del sistema di comunicazione e scambio di informazioni tra i diversi servizi territoriali. 

Il Portale sarà il principale punto di accesso ai servizi pubblici del territorio sia per gli operatori pubblici che per i cittadini di Paesi Terzi. P.rism è consultabile in lingua inglese, francese e italiana ed è organizzato in 6 Macroaree (sanità, istruzione e formazione, lavoro, servizi amministrativi, trasporti e servizi abitativi, privato sociale) contenenti schede informative sulle procedure e modalità di accesso al singolo servizio. Ad oggi il Portale è in fase di implementazione dei contenuti e per la fine di Ottobre 2020 sarà on line al link: www.prism-molise.it

“Ma tra le attività del progetto vi è anche l’attivazione del team di supporto, in affiancamento agli operatori pubblici, che si occuperà dell’acquisizione di tutte le informazioni inerenti il funzionamento e le procedure per l’accesso e la fruizione dei diversi servizi territoriali, rielaborandole in schede informative”, ha chiarito Giuseppe Fazio di Assel. 

“Il progetto – ha precisato Salvatore dell’Oglio dell’Ares – tra le varie attività, prevede la creazione sul territorio molisano di Comunità di Pratica, ovvero gruppi di persone che collaborano per progettare e creare formazione di qualità partendo dalla propria esperienza professionale. Ares sociale di Campobasso, a seguito del lavoro di animazione territoriale sotto la guida dell’Ente capofila, si sta occupando di creare dei gruppi di lavoro per gli operatori dei servizi pubblici”.

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