Isernia, ospedale e sanità pubblica da difendere: corteo di protesta in città

La manifestazione organizzata dal comitato ‘In seno al problema’ è in programma per venerdì 30 ottobre. Izzo: “Situazione gravissima”

ISERNIA. Ospedale ‘Veneziale’ e sanità pubblica da salvaguardare: riesplode a Isernia la protesta dei cittadini. A promuoverla il comitato ‘In seno al problema’.
L’appuntamento è fissato per venerdì 30 ottobre alle ore 16.30 in piazza Tedeschi, davanti al tribunale. Si formerà un corteo con distanziamento e mascherine che raggiungerà piazza della Repubblica, attraversando corso Garibaldi, dove ognuno potrà portare contributi ed idee per lottare fino all’ottenimento di quanto dovuto.

“Si chiede uno sforzo importante – ha evidenziato il portavoce Emilio Izzo – irrinunciabile, una presenza convinta, sentita, partecipata alla grande manifestazione di protesta in difesa della sanità pubblica e degli ospedali. La situazione non è grave ma gravissima, ogni giorno una novità negativa contraddistingue il percorso di smantellamento delle strutture pubbliche, ormai in balia di una politica vocata ai potenti e a discapito delle masse popolari.

L’ultimo tentativo di far sparire anche il reparto di oncologia presso l’ospedale ‘Veneziale” di Isernia, dopo aver scippato a favore del Cardarelli di Campobasso il Centro-reparto di Senologia e il reparto di Neurofisiopatologia, è stato sventato grazie alla nostra mobilitazione e all’intervento sempre puntuale del Nucleo dei Carabinieri dei Nas di Campobasso, da noi costantemente considerato come punto di riferimento per la difesa dei diritti dei cittadini, in mancanza di una attività politica amministrativa degna di tale nome. E proprio da questa ultima vittoria sociale, partita dalla spinta popolare, che si fortifica l’idea, del resto vecchia come il mondo, che nessun sopruso può essere perpetrato se i cittadini fanno sentire forte la propria voce! E noi questa voce vogliamo scioglierla per gridare ai palazzi del potere che è finita la logica dei provvedimenti impopolari ed anticostituzionali piovuti dall’alto! I cittadini vanno rispettati e tenuti nella debita considerazione, con loro bisogna confrontarsi prima di prendere decisioni capestro che saranno poi in loro danno! Per rendere sempre più efficace questo concetto e per riottenere quanto rubato al territorio pentro, ormai alla mercé di gruppetti politici di potere”.

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