Pip di Miranda senza servizi e infrastrutture, imprenditori sul piede di guerra: solo proclami ma zero fatti

Sei anni di appelli caduti nel vuoto. Le aziende della zona tornano a invocare interventi da parte delle istituzioni


ISERNIA. Dopo sei anni di appelli, nulla si è mosso. E loro tornano a far sentire la propria voce.
Si tratta degli imprenditori dell’Area Pip di Miranda che rivendicano la necessità di vedere riconosciuti i propri diritti di contribuenti, chiedendo un impianto di illuminazione della zona, la rete fognaria, la riqualificazione dell’area di ingresso agli insediamenti produttivi attraverso la realizzazione di una rotatoria, della segnaletica stradale (anche alla luce di alcuni incidenti verificatisi), la manutenzione delle strade, la fibra internet.

In sostanza, rivendicano tutta una serie di servizi necessari per il miglioramento della fruibilità dell’area produttiva che – si ricorda – occupa 350 lavoratori diretti e 150 dell’indotto per 24 aziende e che, ad oggi, ospita anche una scuola, con una mole di traffico significativamente aumentata.

La protesta è rivolta sia verso il Comune di Miranda, competente territorialmente, sia verso il Comune di Isernia, che si era proposto quale volano di sviluppo della zona intercomunale, annunciando – con il vicesindaco Cesare Pietrangelo – interventi per un nuovo piano di insediamenti produttivi e interventi migliorativi.

Tanti propositi e zero fatti: questa la fotografia della situazione. E se le aziende sono ancora in piedi è solo per la tenacia e per la resilienza degli imprenditori.

 

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!