Guerra al bracconaggio, cacciatore ‘abusivo’ nella rete dei carabinieri forestali

L’uomo non era in possesso delle autorizzazioni previste e ha commesso diverse violazioni. Nei suoi confronti è scattata una molta di 800 euro


PIZZONE. Prevenire e contrastare il fenomeno del bracconaggio. Una ‘mission’ per i carabinieri forestali che anche nelle ultime ore hanno eseguito numerosi controlli sul territorio della provincia.

Nei guai è finito un cacciatore abruzzese, fermato dai militari della Stazione di Colli a Volturno in località ‘Colle della Gallina’ a Pizzone. Diversi gli illeciti accertati. L’uomo, innanzitutto, residente in Abruzzo, non risultava autorizzato a cacciare in Molise. È stato sorpreso, poi, in atteggiamento venatorio a 20 metri dalla statale 158 mentre la norma prevede una distanza non inferiore ai 50 m dalle strade carrozzabili e, in ultimo, non aveva segnato sul tesserino venatorio con una croce indelebile la giornata di caccia.

Per questa serie di violazioni amministrative dovrà pagare una multa di quasi ottocento euro. “L’annata venatoria 2021/2022 è aperta ormai da circa tre settimane – si legge in una nota dell’Arma – e dal Gruppo carabinieri forestale di Isernia si raccomanda la massima attenzione nella pratica della caccia. I servizi di polizia venatoria e antibracconaggio saranno programmati strategicamente col fine di innalzare ai massimi livelli l’efficacia sulla tutela della fauna selvatica presente nel territorio provinciale, riservando ad essi le migliori energie e i militari con più esperienza nel settore”.

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