HomeSenza categoriaCoranavirus, contagio alla ‘Colozza’: scuola chiusa per sanificazione

Coranavirus, contagio alla ‘Colozza’: scuola chiusa per sanificazione

Lo prevede un’ordinanza del sindaco Roberto Gravina, dopo la comunicazione del dirigente sull’accertata positività al Covid di un lavoratore. L’invito del primo cittadino a rispettare le regole, unico modo per evitare di amplificare la diffusione dell’epidemia


CAMPOBASSO. Coronavirus, positivo al tampone un lavoratore della scuola ‘Colozza’ di via Insorti d’Ungheria, scuola e uffici di segreteria chiusi domani, sabato 24 ottobre, per consentire le operazioni di sanificazione.

Lo prevede un’ordinanza emessa dal sindaco di Campobasso Roberto Gravina, dopo la comunicazione fatta al Comune dal dirigente dell’Istituto comprensivo Maria Antonietta Rizzo.

“Le attività di controllo sanitarie all’interno delle scuole – ha dichiarato Gravina – stanno permettendo interventi immediati che riescono a circoscrivere le occasioni di contagio. La chiusura del plesso Colozza è da leggersi in quest’ottica e sarà utile a portare a compimento tutte le necessarie attività di sanificazione richieste.  Per il momento in città la situazione generale è monitorata costantemente dall’Asrem, ma sappiamo che un singolo episodio può modificare all’istante valutazioni e corso degli eventi”.

“Basta un singolo comportamento sbagliato – ha aggiunto il sindaco – per complicare la vita a tutti, per questo è necessario che ognuno di noi, come cittadino, faccia la sua parte attuando le regole che ci sono state date dal Ministero della Salute e dal Governo per evitare il propagarsi del contagio. Regole che, voglio sottolinearlo, vanno rispettate non solo nei luoghi pubblici o in strada, ma anche all’interno delle case e delle comunità familiari. Infatti la particolarità di questa seconda ondata del virus, riguarda proprio la diffusione dell’epidemia all’interno delle famiglie e la trasmissione del contagio da un componente all’altro in maniera rapidissima.”

“Già qualche settimana addietro, a prescindere dall’incidenza che questa seconda ondata poteva avere, la nostra Amministrazione – ha voluto aggiungere il sindaco Gravina – attraverso un’ordinanza molto chiara, aveva stabilito gli orari di apertura e chiusura e anche le modalità del tipo di servizio permesso, per tutte le attività di somministrazione. Questo, ad oggi, possiamo ritenere sia stato e continua ad essere un punto importante per tenere sotto costante controllo la situazione in merito soprattutto ad eventuali assembramenti nelle ore serali”. 

“È chiaro che se dovessimo verificare un aumento dei contagi disporremo nuovi provvedimenti che, voglio ricordarlo, come è stato precisato fra l’altro anche dal Governo, quando partono da istanze dei sindaci devono trovare poi il giusto raffronto da parte di Prefettura e forze dell’ordine, perché è grazie a loro e al coordinamento che offrono che poi si possono attuare azioni di controllo e verifica sul territorio. La volontà di tutti – ha concluso il primo cittadino – è quella di valutare con grande scrupolosità e attenzione l’andamento dei contagi a livello locale, tenendo in conto ciò che anche Asrem dirà e ciò che la Regione deciderà di fare.”

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