Manifesti sessisti in città, appello del Pd al Comune: è ora di dire basta

Domani la discussione della mozione dei dem a Palazzo San Giorgio


CAMPOBASSO. Manifesti sessisti a Campobasso, in Consiglio comunale la mozione del Pd e de La Sinistra, che prevede l’impegno a discutere, nelle commissioni consiliari competenti, l’approvazione di strumenti normativi che consentano di impedire, per il futuro, affissioni pregiudizievoli della dignità umana.

Il voto domani mattina in Consiglio comunale con la discussione, fanno sapere i dem, che sembrerebbe preludere ad un rigetto della mozione. “Speriamo di sbagliarci – hanno fatto sapere Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia, Antonio Battista e Giose Trivisonno – perché sarebbe una sconfitta per chi si è mobilitato dopo l’affissione dei manifesti sessisti e per chi crede che risoluzioni del Parlamento Europeo, convenzioni internazionali, atti normativi di rango primario, protocolli con enti locali e gestori privati non siano stati adottati invano, con riguardo alla città di Campobasso”.

“Confidiamo nel fatto che chi, vice sindaca in primis – hanno aggiunto i consiglieri di centrosinistra – ha ritenuto di fare mettere ‘pezze’ sui manifesti (e non era quello della nudità il problema) e di convocare d’urgenza la rete delle realtà che lavorano per le pari opportunità, per una corretta comunicazione di genere (e non solo) e contro stereotipi e violenze più o meno plateali, voglia ora fare in modo che il Comune si doti di strumenti adeguati”.

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