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Covid, ricoveri a scoppio ritardato e comunicazioni a singhiozzo

LE DENUNCE PUBBLICHE/ I casi che fanno discutere: un’anziana della casa di riposo Maria Gargani si è vista negare il posto letto in Malattie Infettive, poi spuntato nel pomeriggio; un’altra, deceduta ieri sera dopo 3 giorni, non ha potuto parlare in tempo con la famiglia, rimasta senza informazioni da domenica


ISERNIA. È terminata alle 18.05 di oggi la tribolazione di un’anziana di 91 anni, positiva al Covid-19, ospite della casa di riposo Maria Gargani di Isernia. La donna, che aveva accusato una dispnea con indici di saturazione dell’ossigeno pari a 88 e ossigeno con valore pari a 9 litri al minuto, si è vista negare, stamani, il ricovero richiesto dai medici del 118 per mancanza di posto letto in Malattie Infettive. Un diniego che aveva lasciato incredula la responsabile della struttura per anziani, al punto da richiedere che la circostanza fosse messa per iscritto dai professionisti del servizio d’emergenza. Dall’ospedale di Campobasso era pervenuta l’indicazione di riprovare nel pomeriggio a partire dalle 15,30-16,00 e da Isernia, previa nuova chiamata del 118, si è riusciti a far ricoverare la pensionata soltanto dopo le 18 di oggi.

Un ricovero evidentemente resosi necessario, nonostante quanto dichiarato dai vertici Asrem su ‘Il Giornale del Molise’ circa la mancanza dei presupposti clinici del caso. Dalla mattina al pomeriggio la situazione per fortuna è rimasta stabile e il posto letto si è trovato.

Ma ancor più triste è stata la gestione di un’altra paziente Covid, una 90enne di Forlì del Sannio, deceduta ieri sera nel reparto di Malattie Infettive dopo essere stata ricoverata domenica scorsa. Come riferito da Teleregione, il trasferimento dalla struttura per anziani che la ospitava, a Isernia, all’ospedale di Campobasso ha richiesto ben un’ora e mezza. La donna era vigile e in condizioni tutto sommato stabili, nonostante patologie pregresse tenute sotto controllo grazie a una terapia di lungo corso. Ma la famiglia, per ben tre giorni e tre notti, non è riuscita ad avere alcuna comunicazione certa sulle condizioni dell’anziana, nonostante i tentativi di prendere contatto con il reparto. Poche e contrastanti le informazioni pervenute – questa la denuncia – solo indirettamente e grazie all’interessamento di terzi. Si è tentato anche di consegnare un cellulare alla signora, ma nessuno lo ha recapitato per tempo. Fino al decesso di ieri sera, comunicato alla famiglia solo stamani.

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