Isernia, paralisi tamponi. Forza Italia: numero verde, liste di priorità e scuole chiuse per 2 settimane

Raimondo Fabrizio e Mena Calenda scrivono al sindaco: si attivi per supportare l’Asrem o non ne usciamo, il servizio in essere è del tutto inutile


ISERNIA. Caos tamponi a Isernia, Forza Italia torna alla carica col sindaco Giacomo d’Apollonio e chiede di intervenire attraverso un’articolata proposta. Come più volte raccontato da isNews, sono innumerevoli i disagi per le tante famiglie in quarantena in attesa di una chiamata dall’Asrem, senza riuscire a ottenere risposte o prenotare il test nasofaringeo. I consiglieri al Comune di Isernia Raimondo Fabrizio e Mena Calenda, pertanto, scrivono al primo cittadino, chiedendogli di farsi parte attiva per fornire un supporto operativo all’Asrem, viste le carenze organizzative registrate in questa fase, particolarmente difficile, della seconda ondata del Covid-19.

“Il servizio predisposto dall’Asrem per la comunicazione e la richiesta di tamponi è assolutamente inutile e inefficiente – spiegano Fabrizio e Calenda tracciando un quadro della situazione a tinte fosche, senza troppi giri di parole – poiché non viene data alcuna risposta agli utenti. Ancora numerosissimi, infatti, sono i cittadini in attesa di chiamata per sottoporsi a tampone, sia prima che dopo la quarantena (e nella maggior parte dei casi si tratta di bambini e anziani). Non vi è alcuna certezza circa l’esecuzione e il tempo per il prelievo e numerosi sono, inoltre, i contagi all’interno delle strutture scolastiche. Una situazione – rincarano la dose – a dir poco caotica, paradossale e inaccettabile, che comporta enormi disagi e preoccupazioni alla popolazione”.

Di qui le richieste esplicite al sindaco d’Apollonio, “responsabile ultimo della salute dei cittadini”: in primis, Fabrizio e Calenda chiedono di nominare “un’unità operativa che collabori fattivamente con l’ASREM e che funzioni da cabina di regia all’interno della quale condividere azioni mirate alla gestione dell’emergenza sanitaria”.

Cosa dovrebbe fare precisamente tale organismo? I consiglieri forzisti non hanno dubbi: svolgere “interventi di supporto e partecipazione per velocizzare l’esecuzione e il processo dei tamponi ai cittadini, anche attraverso l’istituzione di un numero verde funzionante 24 ore”. Non solo: a loro dire, l’unità in questione dovrebbe preoccuparsi anche di redigere “liste per il prelievo tenendo presente la gravità del singoli casi presenti sul territorio, stabilendone le priorità di chiamata e investire risorse per sostenere l’effettuazione di tamponi rapidi ai cittadini. Infine, Fabrizio e Calenda chiedono al sindaco di valutare una chiusura totale delle scuole per un termine minimo di 15 giorni.

 

 

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