Covid, Brusaferro avverte: l’epidemia durerà ancora a lungo, niente aggregazioni per Natale

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità descrive gli scenari del prossimo futuro. L’imperativo è abbassare il più possibile la curva dei contagi

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Dopo la fosca previsione secondo cui l’epidemia durerà ancora un anno e mezzo, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, guardando alle prossime festività, afferma: “Sarà un Natale Covid, che ci auguriamo sarà l’unico e speriamo ultimo rispetto alla storia che vivremo. Ciò vuol dire – ha continuato l’esperto – che dovremo organizzarci evitando le aggregazioni nella maniera più decisa possibile. Le ondate successive della pandemia non sono scritte nelle stelle ma nel modo in cui ci comporteremo, dobbiamo cercare di evitarle, considerando che le persone più fragili rischiano di più”.

Nonostante i dati incoraggianti degli ultimi giorni sulla pandemia, – evidenzia Fanpage – il tasso di positività è ancora sulla soglia del 10% che viene considerata critica. Pertanto, Brusaferro e gli altri membri del Comitato tecnico scientifico continuano a chiedere prudenza in vista del Natale. “Il numero delle infezioni è in decrescita – prosegue il numero uno dell’Iss – ma è ancora troppo alto. Dobbiamo scendere significativamente. Dobbiamo passare dalla fase di mitigazione a quella di contenimento. Cosa faremo a Natale dipenderà da quanto ci avvicineremo a questo obiettivo. Sappiamo che i comportamenti individuali e collettivi determinano una maggiore probabilità che si diffonda il virus e conosciamo anche le regole per evitare la trasmissione, dunque distanziamento, mascherine, igiene ed areazione dei locali. Non ci sono scorciatoie, siamo noi i protagonisti di questa battaglia. Non possiamo permetterci aggregazioni, – sentenzia – anche piccole”.

Dunque, non c’è spazio per le interpretazioni: per sconfiggere l’epidemia niente tavolate o spostamenti. Un sacrificio oggi per star meglio domani.

 

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