Isernia, assessora cacciata verso il ricorso al Tar. E non esclude querele

Battaglia legale in arrivo dopo la decisione del sindaco di estromettere Sonia De Toma dalla Giunta

---

ISERNIA. Non esclude di adire le vie legali contro il sindaco, Sonia De Toma. L’ex assessore all’Istruzione del Comune di Isernia, a distanza di qualche settimana dalla sua estromissione da Palazzo San Francesco, non ci gira troppo intorno: impugnerà il decreto sindacale di Giacomo d’Apollonio, ma non solo. Nulla sarà lasciato al caso, in termini legali, una volta fatte le opportune valutazioni.

Contattata telefonicamente da isNews, l’avvocato non si è sottratta alle domande sulla rottura con il primo cittadino. A cominciare dalla famigerata delibera sulla costituzione del Nucleo integrativo di valutazione dell’ente che, secondo De Toma, sarebbe stata alla base della crisi politica tra i due.

Avvocato De Toma, proprio in questi giorni il Comune ha ripubblicato l’avviso per selezionare i tre componenti esterni del Nucleo di valutazione. Lei sul punto denunciò pubblicamente stranezze e anomalie. Si è ricreduta?

“Tutt’altro. A seguito delle dichiarazioni da me rese in conferenza stampa in data 21 novembre riguardo alla scomparsa, dall’albo pretorio del Comune di Isernia, della determina dirigenziale n. 1791 del 16 settembre scorso, per la quale avevo chiesto, insieme ad altri 3 assessori, spiegazioni al sindaco e al segretario comunale, ho invitato nuovamente il primo cittadino con una pec del 25 novembre scorso a darmi spiegazioni circa il fatto denunciato. Orbene, anche questa volta le spiegazioni non sono state date, con chiaro spregio del ruolo amministrativo che il sindaco ricopre e di quello professionale che ricopriva”.

Quanto le pesa non essere più né in Giunta né in Consiglio, per effetto della revoca?

“Mi pesa per gli effetti che ha prodotto sui miei elettori e i miei concittadini. Vede, nel suo gesto inconsulto di revoca della carica da assessore a me indirizzato, il sindaco ha offeso sia i cittadini di Isernia, agendo contro la volontà di chi mi aveva votato a sostegno di quest’amministrazione e come portatrice dei loro interessi, sia verso i genitori, gli alunni e i docenti, che in questi giorni erano occupati nello svolgere un importante progetto sociale, educativo e civico, ovvero il Consiglio comunale dei Ragazzi, regolamentato dallo Statuto comunale. Come riferitomi dai partecipanti, questi hanno fatto notevoli sforzi per giungere alla data delle elezioni, nonostante le evidenti difficoltà pandemiche, e di questo non se ne è tenuto conto”.

Lei parla di offese. Ma non crede che i toni siano stati alti da entrambe le parti?

“Il sindaco, spiace dirlo, non ha avuto rispetto di nessuno, neanche della sottoscritta. Io ho solo riportato pubblicamente il fatto illegittimo verificatosi, senza proferire alcuna offesa nei suoi confronti, cosa che non può dirsi di lui che invece le ha formulate a mezzo stampa in maniera gratuita e ingiustificata. Per quanto da lui proferito mi sento di chiedere scusa a tutti i cittadini che si sono sentiti offesi dall’atteggiamento di comando del sindaco, che indirettamente è ricaduto sul loro operato”.

Si ripresenterà al Comune di Isernia, alle prossime elezioni?

“C’è tempo per discutere. Nell’immediato, piuttosto, sto valutando molto attentamente di adire le vie amministrative e penali, per quanto accaduto. Ora come ora non posso escludere nulla”.

Pba

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!