HomeSenza categoriaSanità pubblica e Neuromed, Federico: “Rivalutiamo fabbisogno in funzione mobilità attiva”

Sanità pubblica e Neuromed, Federico: “Rivalutiamo fabbisogno in funzione mobilità attiva”

Approvato Ordine del Giorno collegato alla manovra di Bilancio: “Così liberiamo milioni di euro per il sistema sanitario pubblico”.


Con un ordine del giorno collegato alla Manovra di Bilancio, il Deputato molisano dei 5 Stelle Antonio Federico indica una possibile linea d’intervento per il sistema sanitario regionale. “L’obiettivo dell’odg appena approvato è duplice – spiega – Prima di tutto garantire la qualità dei servizi al cittadino. E poi garantire il libero accesso alle prestazioni delle realtà come Neuromed, senza gravare sulle casse della sanità regionale quindi senza pesare sulle spalle dei molisani”.
Federico cita il Tavolo di monitoraggio del maggio scorso, dove è stata ribadita “la necessità di porre un adeguato presidio sulla spesa degli erogatori privati accreditati presenti in regione” e che “la produzione dei privati accreditati non governata, grava sul sistema sanitario regionale”.
”L’odg – commenta Federico – impegna il Governo a rivalutare il fabbisogno sanitario della Regione Molise in funzione della mobilità attiva derivata dall’extrabudget del Neuromed in modo da garantire al Molise maggiori risorse economiche ponendo fine al sistema di compensazione tra le regioni. Da anni, infatti, questo meccanismo ha mostrato tutti i suoi difetti: tempi lunghi per i pagamenti, addirittura anche due anni, contenziosi, cronici problemi di liquidità, difficile definizione dei contratti con i privati accreditati”.
L’impegno al Governo prevede che debba essere lo Stato ad occuparsi della spesa legata alla mobilità attiva e non più le Regioni. “Questo – prosegue il deputato 5 Stelle – in Molise può avere un effetto immediato: liberare milioni di euro di extrabudget Neuromed che potranno essere utilizzati per rinforzare il sistema sanitario pubblico regionale.
”Per me questa è l’unica strada per ridare fiato alle casse della sanità molisana, una soluzione razionale, scevra da qualsiasi contrapposizione politica e ideologica, ma basata su fatti oggettivi, sulla realtà che viviamo da decenni. Neuromed produce prestazioni di qualità, ma è una realtà sovradimensionata rispetto alle contenute dimensioni della regione e quindi pesa sulle casse sanitarie con il paradosso – conclude – di contribuire a tenere il Molise in Piano di Rientro”.

 

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