Focolaio Covid in chirurgia al Cardarelli: situazione precipita. Presentata denuncia in Questura

L’esposto presentato dal figlio della donna 74enne risultata positiva al Covid durante il ricovero in chirurgia e ora intubata e in gravi condizioni di salute. Il direttore generale Asrem si giustifica: “Situazioni che si sono già verificate in passato ed è per questo che i tamponi vengono effettuati continuamente per intervenire in maniera tempestiva”. Preoccupato il sindaco di Campobasso, Gravina: “Le notizie di oggi confermano le criticità emerse in seguito alle ispezioni dei carabinieri del Nas”

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CAMPOBASSO.  Sono diversi i contagi che, nelle ultime ore, si sono registrati all’interno del reparto di Chirurgia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Il dato ufficiale racconta di 5 persone, ma secondo indiscrezioni trepelate nelle ultime ore il numero di pazienti e operatori sanitari contagiati nel reparto di chirurgia sarebbe ben più alto: ovvero 14 unità. La conferma del nuovo cluster è stata data dal direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano.

“È una situazione – ha spiegato il vertice Asrem – che si è verificata anche in altre occasioni ed è il motivo per il quale eseguiamo tamponi in maniera frequente. Ai test vengono sottoposti pazienti e operatori, proprio per evitare l’insorgere di questo tipo di situazioni e per intervenire in maniera tempestiva quando si verificano”. 

Dichiarazioni che non sono servite a placare la rabbia dei familiari di pzienti contagiati. Così come riportato dalla Tgr Rai, è stata presentata nelle scorse ore in Questura, a Campobasso, una denuncia contro ignoti del figlio di una donna ricoverata nel reparto di Chirurgia per un versamento pleurico. La donna 74enne, è in gravi condizioni di salute, intubata in un letto di Terapia intensiva ed è positiva al coronavirus. 

Il ricovero al Cardarelli è avvenuto lo scorso 21 dicembre e il 31 dicembre le sue condizioni sono precipitate. Ai parenti è stato comunicato che la donna sarebbe stata trasferita al Veneziale di Isernia o al San Timoteo di Termoli. Il 1 gennaio invece è stata intubata e alle 18 dello stesso giorno risultava negativa al tampone rapido. Ma ad un nuovo tampone, molecolare, necessario per il trasferimento in un altro ospedale, la signora è risultata invece positiva al Covid-19. Per questo è stata trattenuta nel reparto di terapia intensiva del Cardarelli, con un quadro clinico definito grave. 

Sulla vicenda del cluser nel reparto di chirurgia del nosocomio ospedaliero di Campobasso, si registra la presa di posizione del sindaco Roberto Gravina. 

“Le notizie di oggi – dichiara il primo cittadino del capoluogo – confermano alcune criticità emerse nelle scorse settimane anche attraverso le relazioni presentate dai Nas a seguito delle loro ispezioni. La situazione va trattata con grande attenzione e cautela e non sottostimata, così come il massimo impegno ora dovrà essere messo in campo per sviluppare la campagna di vaccinazione sul nostro intero territorio regionale. La lotta alla pandemia – ha concluso Roberto Gravina – è tutt’altro che qualcosa di superato, anzi, e i numeri degli ultimi giorni, riscontrati anche in centri più piccoli di Campobasso, dovrebbero concorrere a non farci abbassare la guardia”. 

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