L’assessore alle Politiche Sociali replica alla richiesta di chiarimenti della consigliera Calenda: “La misura è stata indirizzata alle persone veramente bisognose”
ISERNIA. Nessuna irregolarità nella graduatoria messa a punto dal Comune di Isernia per l’assegnazione dei buoni spesa Covid. Lo ha assicura l’assessore alle Politiche Sociali Pietro Paolo Di Perna a seguito della richiesta di chiarimenti della consigliera Filomena Calenda.
“Com’è noto – ricorda Di Perna – l’ordinanza ministeriale n. 658/2020 del capo del Dipartimento della Protezione Civile testualmente recita che: ‘L’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico’.
Il Comune di Isernia ha prontamente emanato un Avviso Pubblico a cui hanno partecipato 334 nuclei, di cui sono risultate beneficiarie 76 famiglie ed alle quali sono stati assegnati buoni spesa per un ammontare pari a 39.920 euro.
Da una lettura attenta della graduatoria, pubblicata sulla home page del sito ufficiale del Comune di Isernia, nonché all’Albo Pretorio online dello stesso ente, si evince che dei 76 nuclei beneficiari, solo 49 hanno autocertificato un’entrata mensile pari a zero e come tali sono risultati tutti assegnatari di buoni. In subordine per le restanti 27 famiglie, i buoni sono stati assegnati dando priorità ai nuclei maggiormente vulnerabili. Per i suddetti 27 nuclei familiari – continua l’assessore – che hanno dichiarato un’entrata mensile, quest’ultima si attesta in media ad un valore pari a 230 euro con un solo picco di 410. Solo 5 domande sono state escluse, di cui una pervenuta fuori termine e per le altre quattro l’ente che ha inviato la Pec non ha allegato la domanda.
I dati esposti nella graduatoria mettono in evidenza come l’Amministrazione Comunale, in perfetta linea con quanto previsto dall’Ordinanza Ministeriale n. 658/2020, ha fatto sì che la misura fosse indirizzata ai nuclei veramente bisognosi, che loro malgrado non usufruiscono neppure del Reddito di Cittadinanza o di altra fonte di sostentamento.
Come assessore alle Politiche Sociali, ho dato mandato alla struttura comunale di predisporre mensilmente un bando, fino ad esaurimento delle risorse assegnate al Comune di Isernia, e di inviare tutte le domanda pervenute agli organi di controllo preposti.
In ultimo – conclude – mi corre l’obbligo di ringraziare i dipendenti comunali e il personale dell’Ambito Territoriale Sociale, che con tanta professionalità consentono al Comune d’essere al fianco di quei nuclei familiari che, nell’attuale momento di emergenza, sono ancora più fragili a causa della pandemia. La mia gratitudine giunga, ovviamente, anche alle associazioni, alle organizzazioni e a tutti coloro che in questo delicato periodo stanno assicurando il loro supporto e sostegno in favore delle fasce più deboli e bisognose della nostra popolazione”.
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