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L’acqua del Liscione alla Puglia, Fanelli insorge: “Toma tace e il Molise rischia la sua risorsa”

Le parole del capogruppo del Pd, che si rivolge al governatore e annuncia iniziative, a tutela della popolazione regionale


CAMPOBASSO. L’acqua del lago del Liscione fuori regione, il capogruppo regionale del Pd Micaela Fanelli interviene sulle interlocuzioni su Molise e Puglia, relative al progetto di captazione delle acque dall’invaso di Guardialfiera alla Capitanata.

“Mentre in Puglia festeggiano e fanno conferenze stampa per annunciare l’opera – le parole della dem – in Molise la Regione tace, nonostante le innumerevoli richieste di chiarimento che, in Consiglio regionale, stiamo formalmente e ripetutamente avanzando dallo scorso mese di giugno e che torneremo a pretendere con una nuova interrogazione urgente, alla quale stiamo lavorando”.

“Allora come oggi – ha aggiunto – apprendemmo dalla stampa del progetto della condotta di 10 chilometri per il collegamento idrico delle due regioni e, allora come oggi, chiederemo immediatamente conto al presidente Toma di quello che a tutti, tranne che a lui e alla sua maggioranza di centrodestra, appare come un vero e proprio scippo. In Consiglio ci fu detto che non c’era alcuna proposta e soprattutto non c’era alcuna intenzione di procedere in una direzione, solo immaginata da qualcuno”.

“Basti pensare alla crisi idrica – ancora la consigliera del Pd – che la scorsa estate attanagliò tutto il Basso Molise servito dalla diga del Liscione, nonostante il recente collegamento all’acquedotto molisano Centrale, che da solo non ce la fa a dissetare le oltre 100mila persone servite”.

“Così, dopo la plateale dimostrazione dell’incapacità programmatica di Toma che non è riuscito a candidare nemmeno un progetto strategico sul Recovery Fund, ora arriva la certezza della sua incompetenza anche a gestire quello che già abbiamo e ci “serve da morire”: l’acqua. Ma stia certo, ‘l’uomo solo al comando’, che anche questa volta non gli permetteremo di affossare ancora di più la nostra terra, lasciando senz’acqua la popolazione del Basso Molise.Perché se non basteranno interrogazioni e mozioni – ha concluso – siamo pronti a intraprendere ogni azione”.

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