Campobasso, il centrosinistra si astiene sul bilancio ma avverte: “No a scelte improvvisate”

Spese per gli stipendi
La sede del Comune di Campobasso

Una decisione che giudicano essere dettata dal senso di responsabilità ma i quattro consiglieri del Partito Democratico mandano un ultimatum al sindaco Gravina: “Non tollereremo il ripetersi di variazioni di bilancio non condivise ma cacciate da improbabili cilindri”


CAMPOBASSO. “Abbiamo preferito astenerci sulla votazione del bilancio previsionale del Comune di Campobasso. Un segnale di responsabilità nei confronti della città”. Così lo definiscono i consiglieri comunali di centrosinistra a Palazzo San Giorgio, Giose Trivisonno, Alessandra Salvatore, Antonio Battista e Bibiana Chierchia.

“Siamo consapevoli del momento storico difficile – commentano gli esponenti della minoranza. In consiglio abbiamo scelto la via delle proposte attraverso la presentazione di ordini del giorno . Difficile “prevedere” il 2021, sarà un anno nel quale inevitabilmente dovremmo agire a colpi di aggiustamenti.

La nostra esigenza è partecipare alle scelte e fare in modo che questa amministrazione ascolti i cittadini. Non tollereremo il ripetersi di variazioni di bilancio non condivise ma cacciate da improbabili cilindri.

Abbiamo proposto di utilizzare i fondi delle eventuali mancate attività culturali per aiutare chi più ha sofferto la pandemia e le misure di isolamento e distanziamento (i Misteri sfileranno a Corpus Domini? Il sindaco “nutre ancora speranze”). Abbiamo chiesto ancora una volta di non dimenticare gli studenti ed il mondo della scuola, con particolare riguardo ai trasporti.

Se è vero che tanti progetti della maggioranza sono in continuità con i nostri (scuole, differenziata, bandi periferia ecc), tante altre non le condividiamo affatto (il “trenino” del centro storico al servizio del parcheggio di Sant’Antonio Abate, un piano alienazioni che toglie i locali al Centro Anziani Monforte, il mancato inserimento del progetto dei Medici Sentinella, approvato unanimemente in consiglio e privato delle piccole risorse necessarie, i nuovi aumenti Tar.

Noi – concludono Trivisonno, Salvatore, Battista e Chierchia – ci siamo per Campobasso. Saremo vigili e attenti, perché riteniamo che “amministrare serva per cambiare” le sole cose che non funzionano e non, a prescindere, tutto ciò che è “passato”, più o meno recente”.