Il ragazzo di Campobasso finito sotto processo, assistito dal legale Danilo Leva, è stato assolto
CAMPOBASSO/PESCARA. Si è conclusa con l’assoluzione la vicenda giudiziaria che ha visto, suo malgrado, protagonista un giovane di Campobasso accusato ingiustamente dalla ormai ex fidanzata di aver rubato un cellulare. Così, è finito sotto processo in Tribunale a Pescara, imputato per furto aggravato e ricettazione.
Il ragazzo, assistito dal legale Danilo Leva, è riuscito a dimostrare in Aula la sua estraneità ai fatti. Mentre lei è stata condannata.
La vicenda risale a qualche anno fa. Una sera, la a donna conobbe un uomo e lo ha invitò a casa del giovane molisano. Mentre lui era in bagno, lei ne ha approfittò per rubare l’iPhone che il malcapitato teneva nella tasca del giubbotto lasciato in soggiorno ed andò via in tutta fretta.
Brutta sorpresa per l’uomo che naturalmente presentò una denuncia per la sparizione del cellulare. La donna, a quel punto, pensò di far ricadere la colpa sul suo fidanzato, che per dimostrare la sua innocenza ha dovuto subire un processo.
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