Il periodo è transitorio ma la disponibilità c’è: Neuromed si impegna a garantire apparecchiature e risorse umane necessarie, queste ultime con costo a carico della Regione, per attivare i posti letto in terapia sub-intensiva per pazienti Covid all’ospedale di Larino. Non resta ora che attendere la decisione finale del commissario e della Regione
CAMPOBASSO. Dopo l’ennesimo, annunciato colpo di scena sulla tormentata gestione dell’emergenza Covid in Molise, con il commissario Giustini che ha palesato l’intenzione di trasferire il trattamento dei pazienti Covid paucisintomatici dal Centro di riabilitazione Paola Pavone di Salcito all’ospedale Vietri di Larino, in mattina il presidente di Neuromed, Giovanni De Gaetano, in una lettera indirizzata ai vertici di Regione, Asrem e struttura commissariale, ha manifestato la disponibilità a garantire, per un periodo temporaneo di sei mesi, le strumentazioni necessarie e le risorse umane alla Regione in caso si decidesse di attivare al Vietri i suddetti posti letto di terapia sub-intensiva.
Nello specifico Neuromed si impegna a mettere a disposizione gratuitamente 8 ventilatori polmonari; 20 Continuous Positive Airway Pressure più Niv (per ventilazione non invasiva); 10 pompe volumetriche più 10 siringhe; 8 autorespiratori.
In aggiunta la messa a disposizione, con costo a carico della Regione, di una equipe composta da una coordinatrice infermieristica; 12 infermieri; 6 operatori socio sanitari, oltre all’impiego e alla consulenza di 4 medici specialisti: un internista full time; un pneumologo, un rianimatore, oltre alla consulenza in infettivologia del team dell’ospedale Cotugno di Napoli.
Una soluzione che come detto è temporanea ma potrebbe contribuire a risolvere le troppe criticità che si stanno registrando nella gestione dell’emergenza sanitaria in Molise, esplosa con l’ingresso della variante inglese. L’ultima parola, si spera definitiva, spetta ora al commissario e alla Regione. La grave emergenza in atto impone l’adozione di interventi immediati.
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