Già impegnato in questo incarico dal 2015 al 2017, le popolazioni terremotate ricordano bene la sua competenza e la sua umanità
Fabrizio Curcio è il nuovo capo della Protezione civile nazionale. Lo ha deciso il presidente del Consiglio Mario Draghi, che lo ha nominato in sostituzione di Angelo Borrelli, il cui mandato è terminato con la fine del governo Conte e a cui il premier ha rivolto i ringraziamenti e il riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni.
Classe 1966, già capo della Protezione civile dal 2015 al 2017, dopo essere stato direttore della segreteria e del settore emergenze con Guido Bertolaso, Curcio aveva guidato le operazioni di soccorso nei terremoti che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni. Tra le sue doti una grande umanità, come riconosciuto dalle popolazioni dei paesi colpiti dal sisma. Curcio aveva poi lasciato la Protezione civile per motivi familiari e durante il governo Gentiloni è stato sostituito da Borrelli.
Ragionata la scelta fatta da Draghi, che voleva affidare la macchina della Protezione civile – complessa e delicatissima in questo momento – a qualcuno che ne conoscesse bene il funzionamento. Da qui la scelta di Curcio.
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