Dopo le dimissioni di Angelo Giustini e Ida Grossi. Lettera al ministro Franco e al premier Draghi


CAMPOBASSO. Mancata nomina del commissario ed emergenza sanitaria in Molise, l’Associazione ‘Giuseppe Tedeschi’ scrive al ministro dell’Economia Daniele Franco e, per conoscenza, al premier Mario Draghi, ai ministri della Salute e per gli Affari regionali Roberto Speranza e Mariastella Gelmini, al commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Ma anche alle commissioni parlamentari, ai prefetti Cappetta e Calleo, al governatore Toma e al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano.

Una lettera in cui i vertici dell’Associazione fanno la cronistoria di oltre un decennio di gestione commissariale, definita “fallimentare” e rilanciano sulla richiesta di estendere al Molise i contenuti del Decreto Calabria “al fine di individuare per un periodo limitato una figura plenipotenziaria che può gestire la pandemia, superare l’emergenza, azzerare il debito e riconsegnare la sanità molisana alla sovranità popolare”, come hanno dichiarato la presidente Lidia De Santis, la vice presidente Roberta Iacovantuono, la vice presidente Anna Spina e il presidente onorario Michele Petraroia.

“Colpisce – hanno aggiunto i vertici dell’Associazione – che al cospetto delle dimissioni del commissario ad acta e del subcommissario, con una mozione di sfiducia al presidente delle Regione calendarizzata per il 24 marzo e in una situazione disastrosa per numero di vittime, di ricoveri, con terapie intensive sature e un numero di pazienti gravi trasferiti fuori regione, il Consiglio dei Ministri del 19 marzo 2021 abbia deciso di non decidere sul Caso Molise”.

“Chi assume le decisioni in materia sanitaria in Molise in ore in cui ci sono pazienti che lottano tra la vita e la morte? Il presidente della Regione, nella sua veste di autorità di Protezione civile? Il direttore generale Asrem subordinato al rispetto dei decreti di un ufficio del ufficiale sanitario nel proprio Comune. Può un territorio, per quanto modesto per numero di abitanti, ritrovarsi nelle mani dello Stato ed avere così poca attenzione? A 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri ci sovviene il suo monito E il modo ancor m’offende”.

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!