Gli utenti di Acerenza non sono riusciti ad effettuare la prenotazione per le categorie fragili
POTENZA. Campagna vaccinale anti-Covid: disservizi e inevitabili proteste ad Acerenza, centro della provincia di Potenza che, per sbaglio ‘è finito in Molise’.
La storia è stata spiegata dal sindaco del comune della Basilicata Fernando Scattone, che ha spiegato quanto sta accadendo con un post su Facebook.
“Dal 6 aprile, per Poste Italiane, Acerenza si trova in Molise – scrive il primo cittadino – Dalla martedì scorso ha preso avvio la procedura online per la prenotazione dei vaccini per le cosiddette categorie fragili.
Alcuni utenti residenti ad Acerenza, appartenenti alle cosiddette categorie fragili, lamentano un disservizio sia relativo all’inserimento dei dati sul portale e sia all’interno del servizio telefonico di Poste Italiane.
Al momento della digitalizzazione del cap di Acerenza, la voce guida afferma di non poter proseguire essendo un cap appartenente alla Regione Molise. Purtroppo però Acerenza è tra gli insediamenti più antichi della Basilicata.
Ho inoltrato segnalazione di disservizio chiedendo una celere risposta e una risoluzione veloce ed efficace”.
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