Coronavirus, il Molise fallisce l’obiettivo indicato da Figliuolo: non raggiunte le 2600 vaccinazioni al giorno

Solo ieri è stata annunciata l’apertura delle prenotazioni per le persone di età compresa tra i 65 e i 69 anni ma restano enormi criticità per la fascia 70-79 anni e per i soggetti fragili, con ritardi evidenti nelle somministrazioni a domicilio. Il portavoce 5Stelle Fabio De Chirico: “La Regione Molise ha disatteso le indicazioni del Generale Figliuolo e l’obiettivo dei 2600 vaccini al giorno non è stato raggiunto”

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CAMPOBASSO. La conferma che il Molise non ha nulla da festeggiare in relazione all’andamento della campagna vaccini anti-Covid, arriva dal rapporto stilato dalla Fondazione Gimbe, sulla base di dati forniti dal Ministero della Salute e dal Commissario straordinario all’emergenza.

In Molise finora solo il 12,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, dato quest’ultimo che colloca la nostra regione nella parte bassa della classifica nazionale.  Ad aggi è certo che le indicazioni fornite dal commissario straordinario Figliuolo, sono state disattese.

“Circa venti giorni fa – ricorda in proposito il portavoce 5Stelle a Palazzo D’Aimmo, Fabio De Chirico – il commissario per l’emergenza Figliuolo aveva stimolato inviando i primi target da rispettare: obiettivo settimanale 14.000 somministrazioni, giornaliero 2.000. Successivamente gli obiettivi sono stati anche alzati, con l’intento di poter raggiungere quello globale di mezzo milione proprio nella data di ieri, 29 aprile. Com’è andata? Bene a livello nazionale, visto che risultano essere oltre 500.000 le dosi somministrate nella giornata di ieri. Un traguardo eccellente, ma alcune Regioni, tra cui il Molise, non hanno per nulla soddisfatto il Generale.

Non è stato infatti centrato – osserva De Chirico – il target sulle vaccinazioni fissato per il 29 aprile, né quello fissato per la settimana 16-22 aprile.

Il Molise avrebbe dovuto raggiungere ieri quota 2.600 somministrazioni, mentre si è fermato a 2.098. Nella settimana citata il totale delle dosi somministrate è stato 11.810, invece di 14.000, e la media giornaliera è stata 1.687 invece di 2.000 che era quella prefissata.

Le cose possono cambiare, certo, ma tornare ai fasti di un mesetto fa, quando Toma e Florenzano gongolavano ogni giorno per via del Molise in zona classifica Champions, sarà molto difficile” ammette De Chirico. Perché per le campagne di massa c’è bisogno di maggiore organizzazione sul territorio e, neanche a dirlo – conclude il portavoce pentastellato – maggiore personale sanitario a disposizione”.