Covid, il Molise respira: ha la più bassa occupazione di posti letto negli ospedali

La percentuale è al 10% in terapia intensiva e all’11% nei reparti ordinari, ben lontano dai valori di emergenza totale della piena diffusione della variante inglese. Situazione in miglioramento in tutta Italia


CAMPOBASSO. Emergenza Covid, cala la pressione sugli ospedali regionali e il Molise diventa la regione con la più bassa percentuale di occupazione dei posti letto, di terapia intensiva e ordinari.

Un dato che emerge dai dati resi noti dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, relativi alla giornata del 2 maggio. Monitoraggio da cui emerge che continua a calare, a livello nazionale, il numero delle terapie intensive occupate da pazienti Covid, attestandosi al 22%, ben 8 punti sotto la soglia critica del 30%. E scendono a 2 le regioni che superano tale soglia oltre la quale diventa difficile la presa in carico di malati non Covid: Lombardia, Toscana.

In Molise i posti letto di Rianimazione occupati sono il 10%, i reparti ordinari l’11%, percentuali molto diverse da quelle di allarme superate dopo la diffusione della variante inglese.

Una discesa decisa, in Molise ma in genere in tutta Italia, se si considera che ancora il 27 aprile le terapie intensive Covid erano al 30% a livello nazionale e 7 le regioni oltre questo valore. Cala ancora, attestandosi al 23%, anche la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid-19 nei reparti ospedalieri ordinari, restando quindi ben al di sotto della soglia di allerta del 40% individuata dal Ministero della Salute (superata solo dalla Calabria).

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