Muore in un incidente stradale: arriva il risarcimento per la moglie e pure per l’amante

L’avvocato della fidanzata clandestina è riuscito a ottenerlo dopo aver trattato con l’assicurazione

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TORINO. Un anno fa morì in un incidente stradale e ora nella richiesta danni ci sarà un doppio risarcimento: uno per la moglie e l’altro per l’amante.

La notizia riportata da La Stampa è stata rilanciata da Sky tg 24. Lo scorso anno l’operaio 39enne di Torino perse la vita a causa di un incidente lungo l’autostrada del Mare. Uno schianto contro un pilone a bordo di un furgone mentre era in trasferta per lavoro.

A seguito dall’incidente, per il riconoscimento della vittima i poliziotti riuscirono a rintracciare soltanto l’amante, alla quale mostrarono il cadavere dopo averla convocata. La moglie, che era in viaggio, era rientrata in fretta a Torino per arrivare sul posto.

Come riporta La Stampa, in quel momento sarebbe avvenuto il primo incontro tra le due donne e, successivamente, la scoperta della relazione clandestina: il 39enne che aiutava l’amante a pagare l’affitto di un appartamento in borgata Parella, la donna che raccontava che l’uomo trascorreva “tre giorni con me, quattro con la famiglia”, le testimonianze e i racconti degli amici che sapevano, li frequentavano e tacevano.

“Nessuno – ha dichiarato a La Stampa l’avvocato dell’amante Gino Arnone – avrebbe potuto negare la legittimazione ad agire a quella donna che si era qualifica come fidanzata della vittima. A lui, infatti, era legata da una aspettativa di vita comune, come lei stessa è riuscita a dimostrare. Qui c’era una reale intensità di affetti, c’era la convivenza. E c’era pure una progettualità verso il futuro”.  

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