Undici esponenti di minoranza hanno richiesto la convocazione, fissata per lunedì 17 maggio. Ma le istanze sarebbero prive della relativa proposta deliberativa e la seduta potrebbe saltare
ISERNIA. Consiglio comunale convocato in seduta straordinaria, lunedì 17 maggio alle ore 16 a Isernia. Una riunione espressamente richiesta in presenza all’auditorium Unità d’Italia, che il presidente del Consiglio Giuseppe Lombardozzi ha provveduto a concedere dopo le pressanti richieste di 11 consiglieri d’opposizione, sfociate in un’istanza formale del 27 aprile scorso. In un primo momento, Lombardozzi aveva invitato i proponenti a riformulare la richiesta, in quanto gli argomenti all’ordine del giorno sarebbero stati formulati in maniera troppo generica e privi delle proposte corrispondenti deliberative (tuttora non pervenute, ndr).
Tuttavia, i Popolari per l’Italia hanno diffidato il presidente a far riunire subito l’assise nei tempi previsti dalla legge (termine ultimo il 17 maggio, lunedì prossimo), minacciando di far intervenire il prefetto ai sensi del Testo Unico degli enti locali. Altri esponenti della minoranza, invece, avrebbero anche ipotizzato di scrivere alla procura, se necessario.
Un clima decisamente da campagna elettorale, dunque, che ha spinto Lombardozzi a convocare il consesso con un unico punto all’ordine del giorno: “Richiesta di convocazione del Consiglio comunale presentata in data 27 aprile”.
Nello specifico, in essa si chiede di discutere:
1) Spazio Comunale ex lavatoio – discussione e provvedimenti;
2) Spazio in Località “Le Piane” destinato a Terminal, discussione e adozione di tutti i provvedimenti necessari per il recupero e il risanamento dell’area;
3) Commissioni consiliari permanenti. Problematiche inerenti al loro funzionamento. Discussione e provvedimenti;
4) Richiesta per conoscere criteri e modalità con i relativi provvedimenti inerenti alla valutazione del personale dipendente dal Comune;
5) Adozione del documento d’indirizzi generali per la predisposizione del bilancio annuale e pluriennale, ai sensi dell’art. 20, comma 4, dello Statuto comunale;
6) Palazzo Orlando: destinazione, discussione provvedimenti.
7) Piscina comunale situazione, aggiornamenti e discussione.
Ora il Consiglio è fissato: ma non è da escludere, in mancanza dei documenti, che possa essere presentata una pregiudiziale ai sensi dell’articolo 39 del Tuel 267/2000 nonché dell’articolo 33 dello Statuto comunale e dell’articolo 19 del regolamento del Consiglio, in quanto i componenti dell’assise potrebbero non essere stati tempestivamente informati delle proposte di deliberazione. E, dunque, che non si discuta affatto.
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