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Straniero sfruttato e costretto a vivere in un box: denunciato il gestore di un distributore di benzina

I carabinieri hanno scoperto le condizioni in cui giovane originario del Bangladesh doveva lavorare per 92 euro al mese


BOJANO. Sfruttato per pochi euro al mese e costretto a vivere in un box: erano queste le condizioni in cui doveva lavorare un 25enne originario del Bangladesh, regolare sul territorio nazionale e in possesso di Permesso di Soggiorno in corso di validità.

Il caso è stato portato alla luce dai carabinieri della Compagnia di Bojano che hanno denunciato il gestore del distributore di carburanti presso cui il giovane era impiegato. Il ragazzo è risultato essere dimorante stabilmente all’interno del box devoluto a shop del distributore. In un locale di un metro per due gli era stato sistemato un letto posticcio ed in un altro angolo, tra gli oli e i premi della campagna promozionale della compagnia petrolifera, c’era uno scaffale con le provviste alimentari del giovane dipendente.

Il frigorifero, di piccole dimensioni, fungeva anche da base di appoggio per una piastra elettrica, mediante la quale venivano riscaldati gli alimenti, senza alcun presidio di sicurezza. La biancheria lavata veniva stesa nelle adiacenze del distributore, utilizzando i pannelli che l’amministrazione comunale aveva installato per l’apposizione dei cartelli/manifesti pubblicitari.

Oltre all’assenza dei requisiti minimi igienico sanitari in cui il lavoratore era costretto a vivere, si sconosce ove questi potesse espletare bisogni fisiologici e lavarsi, sono state accertate diverse inadempienze in capo al titolare del distributore.

Ancorché regolarmente assunto per impiego in altra mansione ed in altra località, risultava una retribuzione di 92 euro per 30 giorni lavorativi a fronte di circa 850 pattuiti. Il gestore dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Campobasso delle fattispecie penali ex art. 603 bis c.p. (Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro) e violazione attinenti al D. Lgs. 81/2008 (Obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; informazione sui rischi per la salute del lavoratore; Formazione dei lavoratori sulla sicurezza e sui rischi per la salute).

 

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