Chiesta l’applicazione del Decreto legge per tutti i molisani che hanno diritto a un sostegno al reddito
CAMPOBASSO. “I lavoratori della Gam si ergono a portavoce di tutti i lavoratori che vivono di cassa integrazione ormai da anni in questa Regione dove regna la desertificazione industriale”.
Presa di posizione delle Rsu e dei lavoratori della Gam, che per voce di Giancarlo D’Ilio, Mario Michele Izzi, Mauro Latessa e Pietro Priolo chiedono di conoscere le motivazioni che rallentano il percorso del sostegno al reddito, in considerazione del fatto che il Decreto legge è in vigore da marzo.
“Lasciamo agli altri l’interpretazione del dubbio – la loro posizione – certo è che i lavoratori sono senza alcun sostegno al reddito e le loro famiglie nella totale povertà. Non è più il tempo di attendere, perché senza alcun emolumento gli animi sono non più tranquilli ma bensì nella condizione di scendere in campo e farsi ‘giustizia’. Occorre il buon senso e la responsabilità delle procedure, da parte di chi ne detiene la funzione”.
Da qui la decisione di coinvolgere le istituzioni, allertando la questura e il prefetto di Campobasso Francesco Cappetta, invitandolo a farsi portavoce della vertenza e a intervenire con mezzi e strumenti disponibili “per ricercare le responsabilità, ove esse si ravvedano, per la definizione in tempi che rivestono carattere d’urgenza per il pagamento delle mensilità pregresse (marzo-maggio) e dare il segnale giusto per il ripristino dei pagamenti con cadenza mensile”. Riferimento, quest’ultimo puntualizzano, per tutti i lavori che percepiscono sussidi in Molise.
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