Vaccini anti-Covid, seconde dosi e caos dei messaggi che non arrivano: è protesta

Diverse le segnalazioni da parte degli utenti che in questi giorni si stanno recando all’ospedale di Isernia per i richiami perché non informati dello slittamento della somministrazione. L’Asrem ribadisce: seconde dosi a 42 giorni, arriva l’sms

ISERNIA. Disagi, caos e proteste al centro vaccinale allestito all’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia. Sono diversi infatti gli utenti che si sono presentati per la somministrazione della seconda dose di Pfizer e Moderna e che si sono sentiti rispondere: “Mi spiace, ma oggi non può fare il richiamo”.

Ma cosa è successo? L’intoppo, secondo quanto segnalato da alcuni isernini che hanno contattato la nostra redazione, è nato a seguito dello slittamento a 42 giorni del richiamo. Come noto, nei giorni scorsi, l’Asrem ha confermato il nuovo lasso di tempo che intercorrerà tra la prima dose e il richiamo per i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) non solo per coloro che hanno avuto la prima somministrazione a partire da sabato 8 maggio, ma anche per chi l’ha ricevuta in precedenza. Una circostanza ribadita proprio oggi dall’Asrem: il tempo di attesa di 42 giorni vale per tutti coloro che devono fare il vaccino Pzifer o Moderna.

Il problema è che quel messaggio non è arrivato a tutti. E naturalmente, chi non lo ha ricevuto si è presentato all’appuntamento per il richiamo nel giorno fissato in occasione della somministrazione della prima dose. Per sentirsi però rispondere: torni fra 21 giorni. “Il problema – hanno riferito i malcapitati – è che ci hanno fornito solo la data, ma senza un orario stabilito. La speranza è che la prossima volta ci sia maggiore precisione. La stessa che viene richiesta a noi utenti, anche in questa circostanza”.

“Verrà comunque inviato – hanno assicurato in merito dall’azienda sanitaria – un sms da parte della Regione Molise di comunicazione dello slittamento contenente la nuova data di somministrazione a tutti gli interessati. Pertanto, non sarà necessario effettuare chiamate al call center oppure inviare mail: la procedura di slittamento è automatica così come la comunicazione”.

Disagi analoghi, stando a quanto si è appreso, si stanno registrando anche a Campobasso e Termoli.

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