Confermato il richiamo a 42 giorni per Pfizer e Moderna. La comunicazione dello slittamento avverrà tramite sms da parte dell’Asrem. Intanto domani verranno somministrate in regione solo 600 dosi, in attesa delle forniture dal livello centrale
CAMPOBASSO. In arrivo le modifiche al piano di immunizzazione dal Covid-19 al fine di garantire la più ampia copertura possibile della popolazione con la somministrazione di almeno una dose di vaccino. Ad annunciarle l’Asrem, a seguito della nuova riunione della cabina di regia.
Ed ecco le novità: è confermato a 42 giorni il lasso di tempo che intercorrerà tra la prima dose e il richiamo per i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna), non solo per coloro che hanno avuto la prima somministrazione a partire da sabato 8 maggio, ma anche per chi l’ha ricevuta in precedenza. Verrà comunque inviato un SMS di comunicazione dello slittamento contenente la nuova data di somministrazione a tutti gli interessati. Pertanto, non sarà necessario effettuare chiamate al call center oppure inviare mail: la procedura di slittamento è automatica così come la comunicazione; sulla piattaforma per l’adesione alla campagna vaccinale verrà inserito un banner che avvertirà la popolazione dello stop alle prenotazioni nella categoria fragili e per le vaccinazioni a domicilio. Queste due modalità potranno essere richieste solamente previa attestazione del Medico di medicina generale e per il suo tramite.
Ma non è tutto sul fronte vaccini. L’azienda sanitaria regionale comunica altresì un lieve rallentamento nella somministrazione delle dosi in Molise. Nella giornata di domani 19 maggio, verranno effettuate circa 600 inoculazioni su tutto il territorio regionale, in attesa della fornitura settimanale di farmaci effettuata dal livello centrale. Fornitura, comunque, prevista entro le prossime 24 ore. “Di conseguenza, se i numeri e i tempi verranno rispettati, – si legge in una nota – le squadre vaccinali potranno riprendere a pieno regime il loro lavoro già a partire dalla giornata di giovedì 20 maggio. L’auspicio è che l’incremento in maniera stabile del numero di dosi inviate al Molise venga deciso il prima possibile, così da poter aumentare anche la quantità di somministrazioni nei confronti della popolazione da parte delle squadre vaccinali”.
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