Indetto per mercoledì 9 giugno un presidio di protesta in Piazza Sant’Antonio, di fronte alla sede del Comune, dove operano i lavoratori vittime del sistema perverso dei ribassi negli appalti
TERMOLI. Il comparto delle pulizie, CCNL multiservizio, sta attraversando un periodo di forte difficoltà dovuto alla complessità del rinnovo contrattuale e ai forti ribassi negli appalti.
Nel comune di Termoli i servizi di pulizia sono dati in appalto a ditte esterne. “Il primo maggio scorso – come spiega in una nota il sindacato Fisascat Cisl Abruzzo-Molise – c’è stato l’avvicendamento tra due società, Pulim 2000 uscente e Lucente S.p.a. aggiudicatrice di appalto.
Il 30 aprile scorso attraverso l’utilizzo di piattaforma digitale si è proceduto all’esame congiunto tra le organizzazioni sindacali e la Lucente S.p.a. , per la salvaguardia dei livelli occupazionali delle maestranze in appalto. L’incontro si è concluso con un mancato accordo a causa del taglio delle ore definito dalla Lucente S.p.a. ai lavoratori e alle lavoratrici interessati dal passaggio.
Il confronto con le maestranze – continua il sindacato – ha messo in luce tutte le difficoltà che vivono i lavoratori e le lavoratrici dell’appalto, il cui reddito è stato pesantemente colpito dal taglio delle ore”.
Per dare voce alla preoccupazione delle maestranze, la Fiscasct Cisl ha indetto per la mattina di mercoledì 9 giugno un presidio di protesta che si svolgerà davanti alla sede del Municipio termolese.