La scrittrice Roberta Muzio racconta la nuova vita dello scritto che ha vinto il Premio letterario al Festival dell’Erranza 2020: “E’ il numero 1 della collana ‘Quaderni per il tè del pomeriggio’.


C’è nuova vita per ‘Lo zingarello della transumanza’ novella della scrittrice molisana Roberta Muzio, che ha vinto il Premio letterario nazionale sulla Transumanza, indetto nell’ambito del Festival dell’Erranza 2020. La novella è infatti appena uscita per i tipi della casa editrice Lampo e a breve sarà seguita da un cortometraggio ad essa ispirata.

“Il 13 giugno di tanti, tanti anni fa – scrive Roberta Muzio – accadde un fatto che nessuno sa. Lo zingarello della transumanza é la storia vera di un ‘bambino delle stelle’ e chi ha letto la mia saga, Occhi a candela, sa cosa voglio dire. Oggi è l’occasione per presentare ufficialmente questo libro. É il numero 1 della collana ‘Quaderni per il tè del pomeriggio’: l’ho pensato, scritto, disegnato come se fosse un libro antico. Ringrazio la mia casa editrice Lampo, Gino e Giovanna, per aver lavorato a un’edizione che ricalca i parametri antichi che non si usano più e per aver messo a disposizione l’esperienza di cui sono depositari da generazioni. Sono conoscenze preziose che si stanno perdendo.

Ringrazio la commissione giudicatrice del Premio letterario nazionale sulla Transumanza del Festival dell’Erranza, presieduta da Giorgio Agnisola, e il direttore artistico Roberto Perrotti, per aver concesso il nulla osta alla pubblicazione ma, soprattutto, per aver designato questa novella vincitrice.

Ringrazio anche Francesca Carnevale. Il suo giudizio per me era importante; la sua nota critica nel libro è preziosa: Francesca ha compreso l’essenza di questa novella e l’ha espressa con parole semplici, sincere. Le sono grata, tanto”.

 

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La grande novità è insomma che la storia si potrà finalmente leggere e anche vedere e sentire in un corto che uscirà a breve.

“Il quaderno, giallo come il sole che accompagnava pastori e armenti in cammino, erranti della nostra terra – prosegue Roberta Muzio – contiene una storia che ne ha in sé un’altra e un’altra ancora; ha dentro le noticine gustose di due nonne, Incoronata e Natalina; ha dentro i mie disegni e il percorso per entrare nel mondo di Occhi a candela. A presto dunque: dal mare alla montagna, giugno é tempo di migrare, di ritornare a casa”. Lo zingarello della transumanza sta arrivando. mc