Isernia, non ci sono soldi per la vigilanza del parco stazione: ‘appello’ ai volontari

La Giunta comunale, con apposita delibera, ha chiesto all’Area Tecnica di avviare la procedura per la pubblicazione di un avviso finalizzato all’affidamento del servizio di assistenza alla popolazione, da espletare a titolo gratuito


ISERNIA. Gli episodi di vandalismo che purtroppo si sono verificati, nonostante gli appelli al buon senso, rendono necessario un servizio di vigilanza e controllo efficace all’interno del parco stazione di Isernia. Il Comune però in questo momento non ha disposizione personale, né risorse per garantirlo. Da qui la scelta della Giunta di ‘chiedere aiuto’ alle associazioni di volontariato di Protezione Civile presenti sul territorio. Una collaborazione, dunque, da attivare in via sperimentale.

Per questo, con apposita delibera (n.103 del 08/06/2021) l’esecutivo ha fornito atto d’indirizzo all’Area tecnica, “per l’avvio della procedura di legge mediante la pubblicazione di un avviso finalizzato all’affidamento del servizio di assistenza alla popolazione, da espletare a titolo gratuito nel parco, rivolto alle associazioni di volontariato di Protezione Civile presenti sul territorio comunale, con contestuale concessione in comodato d’uso gratuito del locale situato nell’area del parco stazione”.

Le motivazioni di tale decisione vengono spiegate nell’atto. “L’opera così come realizzata – si legge nella delibera – è dotata di strutture potenzialmente oggetto di atti vandalici e comunque soggette ad un non corretto utilizzo e che pertanto sarebbe auspicabile l’attivazione di una forma di controllo sulle stesse al fine di scongiurare un rapido deterioramento dei manufatti, spesso associato a situazioni di degrado, con riflessi deleteri sull’immagine della città”.

Come noto il parco si “estende su un’area a prevalente sviluppo longitudinale, con 4 ingressi, che rendono il monitoraggio ed il controllo di non facile attuazione. Pertanto sarebbe auspicabile la presenza di persone fisiche per il monitoraggio di tutte le azioni intrinsecamente correlate all’utilizzo della struttura da parte dell’utenza”.

Sempre nella delibera, si precisa che “Il Comune non dispone di personale sufficiente a garantire un servizio di custodia e monitoraggio dell’area e che non dispone delle risorse economiche necessarie per attivare un contratto di vigilanza a titolo oneroso. Il parco ha al suo interno un numero significativo di locali e che pertanto – si legge ancora nell’atto dell’esecutivo – sarebbe auspicabile la concessione di uno di essi ad associazioni di volontariato a fronte dello svolgimento da parte del personale delle stesse di compiti di monitoraggio delle attività che si svolgono nell’area”.

È dunque volontà dell’amministrazione comunale “procedere, in via sperimentale, all’attivazione di una collaborazione con associazioni di volontariato con finalità di salvaguardia della struttura comunale in parola, con riflessi positivi sulla longevità della stessa, procrastinando i tempi per sicuri interventi manutentivi e conseguente abbattimento dei costi di gestione”.

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