L’assessore Calenda ha chiesto un incontro con i vertici Asrem. Per la Fismu sono necessari contratti adeguati e incentivi. L’intervento del sindaco di Scapoli
CAMPOBASSO/ISERNIA. Continua ad animare il dibattito la demedicalizzazione delle postazioni del 118 di Cerro al Volturno, Castelmauro e Sant’Elia a Pianisi. Una decisione per nulla condivisa e si moltiplicano gli appelli a trovare una soluzione.
L’assessore regionale alle Politiche Sociali Filomena Calenda ha annunciato di aver inviato una nota al direttore generale dell’Asrem “perché – ha detto – è urgente individuare con l’azienda sanitaria e le altre parti in causa, una soluzione che sia definitiva”.
L’assessore Filomena Calenda ha quindi chiesto un incontro “al fine di elaborare una soluzione che punti alla stabilizzazione del comparto dirigenziale/medico all’interno della struttura ospedaliera”.
Per la Fismu ci sono responsabilità precise. “La parte pubblica – ha evidenziato il sindacato – non ha saputo o voluto cogliere i segnali che provenivano dalla mancata copertura dei posti lasciati vuoti dei medici del 118 che abbandonavano il servizio tanto da portare l’organico iniziale di 96 medici a circa una cinquantina. Aver demedicalizzato alcune postazioni comporta che i cittadini non potranno più avere cure mediche nei tempi in cui venivano soccorsi in passato e al tempo stesso genererà un effetto domino sulle zone vicine. Inoltre influirà anche sui medici che dovranno effettuare più interventi e in condizioni non ottimali. A questo si aggiunge che i medici precedentemente collocati nelle Uot demedicalizzate dovranno cambiare la loro sede lavorativa, dopo anni, con risvolti facilmente intuibili. Pertanto Fismu ritiene che per bloccare l’esodo dei medici operanti ora nel 118 nei prossimi mesi bisognerà agire in tempi brevi con il passaggio alla dipendenza, per chi ne fa richiesta, ed erogare incentivi economici agli altri. Al tempo stesso il servizio 118 Molise si presenterà più interessante e tale da richiamare medici così da ripristinare l’organico ora sofferente”.
E intanto dal territorio si moltiplicano gli appelli all’Asrem a trovare soluzioni adeguate. “Il servizio del 118 resta per ora l’unico ‘baluardo’ medico per le emergenze di Scapoli e dei comuni limitrofi, considerando che l’ospedale di Isernia è raggiungibile in non meno di mezz’ora, minuti che possono rivelarsi preziosi in caso di necessità. Esprimendo vicinanza al Comune di Cerro al Volturno – evidenzia il sindaco Renato Sparacino – e offrendo la disponibilità per ogni azione a tutela della piena funzionalità della postazione 118 di Cerro rivolgo un accorato appello al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano a rivedere la propria decisione e a riattivare in tempi brevi l’assistenza medica nel presidio dell’Alto Volturno. Per il bene dei cittadini e a tutela della loro salute una soluzione si può e si deve trovare”.
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