I farmaci venivano comprati in anonimato tramite criptovalute. In azione la Guardia di finanza
Ad un prezzo che oscillava tra 100 e 130, al via nel dark web la compravendita illegale di vaccini e green pass falsi. A scoprire l’illecito – stando a quanto riferisce TgCom24 – il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza che ha sequestrato 10 canali Telegram sui quali venivano commercializzati i prodotti, pagati con criptovalute, e ai quali si erano già registrati migliaia di utenti.
Nel dettaglio, tali canali “rinviavano ad account anonimi su specifici spazi nel dark web attraverso i quali era possibile contattare i venditori e procedere all’acquisto”. Ai clienti venivano offerti anche “pacchetti all-inclusive con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino”.
Per quanto riguarda invece i green pass in vendita, i finanzieri hanno accertato che gli stessi riportavano falsi dati identificativi del vaccinato, il Qr Code, il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Certificati che, a quanto pare, venivano consegnati anche fuori dall’Ue e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.
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