Isernia, tutti i nomi del centrosinistra: spunta Falcione e torna in pista Formichelli

Non solo Pd: si amplia la rosa dei papabili. Ma resta un mistero il metodo per arrivare alla quadratura

---

ISERNIA. Si cerca di chiudere, ma la strada è ancora in salita, nel centrosinistra. Nuova riunione tra partiti e movimenti in vista delle Comunali di Isernia: dopo che il Pd, nelle scorse settimane, aveva indicato una quaterna di nomi disponibili alla candidatura (Maria Teresa D’Achille, Ovidio Bontempo, Michele Antenucci e Sergio Sardelli), ieri sera finalmente sono stati avanzati altri nomi anche da parte di alcuni degli alleati di coalizione, all’insegna di un metodo di inclusione che conferisca pari dignità a tutte le forze politiche. Un segnale innovativo e di apertura, rispetto al passato, quando erano i maggiorenti di partito a decidere per tutti e stop.

Italia in Comune, il partito di Pizzarotti, ha ribadito l’intenzione di puntare sul coordinatore provinciale, l’avvocato Oreste Scurti, da tempo al lavoro con la preparazione di almeno due liste. Mentre il Movimento 5 Stelle, come già cinque anni fa, ha rinnovato la fiducia nel consigliere comunale uscente, Mino Bottiglieri. Proprio il nome del capogruppo pentastellato avrebbe incassato la fiducia anche di Isernia Futura, neonato movimento civico che sostiene però, come prima scelta, la candidatura dell’ingegnere Piero Castrataro, già assessore con l’amministrazione guidata dal compianto Ugo De Vivo, seppure per pochissimi mesi a causa delle dimissioni di massa di 17 consiglieri di centrodestra che provocarono lo scioglimento anticipato dell’assise. Bottiglieri, insomma, sarebbe un nome gradito, ma a quanto pare in subordine.

Con De Vivo e la sua Giunta ‘lampo’ sedeva anche l’ingegnere Claudio Falcione: nome che ieri sera è venuto fuori un po’ a sorpresa, indicato da ‘Benessere Isernia’, movimento vicino alle posizioni dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte (che prima della recentissima riconciliazione con Beppe Grillo sembrava a un passo dal fondare un proprio partito). Ma non sarebbe stato l’unico: sul piatto, infatti, sarebbe stato messo anche quello della consigliera de ‘La Città Nuova’, Rita Paola Formichelli. L’avvocato, cinque anni fa, si impose alle Primarie e venne sostenuta da una parte della coalizione di centrosinistra, senza tuttavia arrivare al ballottaggio: a spaccare fu l’ex Pd Cosmo Tedeschi, che si propose a capo di un cartello civico, rimanendo anch’egli fuori dal secondo turno. Formichelli, del resto, secondo indiscrezioni sarebbe un nome che piacerebbe anche ai Popolari di Vincenzo Niro: ma il suo salto verso il centro sembrerebbe un’ipotesi poco realistica vista l’attuale composizione delle alleanze tra gli schieramenti, che vede grande confusione ovunque.

Infine, Volt: il partito paneuropeo parrebbe orientato ad avanzare l’ipotesi della dottoressa Federica Vinci, co-coordinatrice locale e co-presidente di Volt Italia. Una figura sicuramente nuova, che avrebbe riscosso anche il gradimento di Isernia Futura, lista aperta a quanto pare a più di una soluzione.

Sei nomi in tutto, che si aggiungono ai quattro del Pd. Non risultano pervenute, invece, proposte di candidatura da parte di Centro democratico, Più Europa, Psi e Sinistra italiana. Ora toccherà capire come scegliere: se attraverso le Primarie o internamente alla coalizione su un nome che ‘tiri’ più di altri. Ammesso che esista nella rosa attuale e che non si debba andare oltre e cercare ‘altrove’.

Pba

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!