I fatti risalgono al 2016. Le indagini dei carabinieri partirono a seguito della denuncia dei genitori della ragazza, insospettiti dal comportamento della figlia
ISERNIA. Quattro anni e sei mesi: questa la condanna inflitta in via definitiva a un 50enne isernino, finito sotto processo con la pesante accusa di atti sessuali con minori. Per questo ieri sera i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti dell’uomo.
I fatti risalgono al 2016 quando l’uomo ebbe con l’adolescente, per un quasi un anno, una relazione a sfondo sessuale, approfittando del fatto di essere il suo istruttore in una disciplina sportiva. All’epoca dei fatti i genitori della ragazza, insospettiti dal suo cambiamento di umore e comportamentale della figlia nonchè da alcuni eventi, decisero di rivolgersi ai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Isernia che, immediatamente, si attivarono con le conseguenti indagini, svolte anche con l’ausilio di una psicologa, i cui esiti furono riferiti al magistrato.
Pesante, si diceva, è la condanna inflitta all’uomo: 4 anni e mesi 6 di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici, dai luoghi dove sono presenti minori e il divieto di svolgere lavori a contatto con minori.
“La famiglia – evidenzia in una nota il comando provinciale – fu molto grata all’Arma dei Carabinieri sia per la vicinanza mostrata che per il risultato conseguito nel dimostrare i fatti avvenuti”.
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