Ieri il tavolo in Prefettura, sollecitato dall’amministratore di Villa Maria. L’impegno dei sindacati per il pagamento degli stipendi ai lavoratori


CAMPOBASSO. Sanità, ritardo nel pagamento delle fatture dovute dalla regione a Villa Maria, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato la stato di agitazione di tutta la sanità accreditata. Ad annunciarlo Antonio Amantini, per Fp Cgil e Anna Valvola, per Fp Cisl Abruzzo e Molise, all’indomani dell’incontro convocato del viceprefetto vicario di Campobasso Pierpaolo Pigliacelli, su richiesta dell’amministratore unico di Villa Maria Nicola Baranello.

Il tema del ritardo della Regione al pagamento coinvolge infatti tutte le strutture associate Aiop Aris, in merito al 50% degli oneri contrattuali sostenuti, come prevede il rinnovo del contratto collettivo nazionale della Sanità privata. Presenti all’incontro, oltre ai sindacati, il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, il sub commissario Annamaria Tomasella e il neo commissario e presidente della Regione Donato Toma.

Come fanno sapere i sindacati il tentativo di conciliazione si è positivamente concluso con le condivisioni di soluzioni per i punti trattati. A fronte delle rassicurazioni di Toma Cgil e Cisl hanno ribadito che i pazienti e gli operatori non debbono subire l’instabilità dei rapporti fra Villa Maria e Regione.

Le organizzazioni sindacali, hanno fatto sapere, vigileranno affinché le istituzioni regionali adempiano al loro ruolo rispetto alle fatture e Villa Maria provveda all’immediata erogazione degli stipendi agli operatori.

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