HomeNotizieCRONACAIncendi, denunciati 21 piromani

Incendi, denunciati 21 piromani

I carabinieri forestali, dall’inizio dell’estate, hanno effettuato oltre 500 controlli


CAMPOBASSO. Sono 21 finora, dall’inizio dell’estate, le persone denunciate per il reato di incendio dai carabinieri forestali di Abruzzo e Molise.

Con oltre 500 controlli effettuati e 160 persone controllate, i militari hanno accertato 45 illeciti amministrativi in tema anti incendio boschivo e, all’esito delle attività di indagine, denunciato 19 persone per il reato di incendio boschivo (uno dei quali è finito in carcere per aver appiccato il fuoco nelle vicinanze di alcune abitazioni) e 2 per incendio non boschivo.

Oltre agli eventi incendiari di natura dolosa, purtroppo sempre più frequenti, alcuni roghi si verificano a seguito di comportamenti assolutamente colposi, negligenti o a seguito di attività apparentemente del tutto comuni ma spesso pericolose, come ad esempio l’abbruciamento incontrollato di residui vegetali, l’accensione di fuochi nella vicinanza di boschi a distanza inferiore da quella prevista dalla legge, l’abbandono incontrollato di mozziconi accesi di sigarette in prossimità di vegetazione secca, l’esplosione di fuochi d’artificio per feste paesane, l’utilizzo di arnesi da lavoro (quali ad esempio frullini, saldatrici, cannelli accesi) nei pressi di luoghi a rischio, la mancata cura dei terreni incolti, l’uso di fornelli o la dispersione di braci in aree boscate o arbustate.

Gli autori di incendi boschivi dolosi rischiano la reclusione da quattro a dieci anni, mentre i responsabili di incendio colposo da uno a cinque anni, oltre alle conseguenze civili del risarcimento dei danni cagionati alle proprietà pubbliche e private.

I carabinieri ricorda come, nella prevenzione e nella lotta degli incendi boschivi, risulti assolutamente fondamentale sia la responsabilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini nella salvaguardia del comune patrimonio boschivo, attraverso comportamenti corretti da tenere per scongiurare l’innesco di qualsivoglia incendio; ma soprattutto anche della immediata segnalazione e allertamento alle competenti autorità, per chi avesse la disavventura di innescarne uno pur non volendo, o dovesse vederne solamente l’inizio. La tempestività della notizia, infatti, permette il pronto intervento e lo spegnimento del fuoco, nella fase iniziale dell’incendio, impedendo poi la sua incontrollata espansione.

Di particolare importanza, negli interventi sui luoghi interessati da incendi, la figura del carabiniere forestale detto ‘repertatore’: si tratta di una figura professionale di alta specializzazione, appositamente formata e dotata di una valigetta allestita ad hoc, che interviene sulla scena del crimine per investigare sulle cause dolose o colpose dell’incendio boschivo, sul punto di innesco, sulla ricerca degli elementi necessari alla individuazione del colpevole.

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