Dura reazione dei consiglieri comunali del centrosinistra per il contenuto della gigantografia che campeggia in città. Dal Comune precisano che non è stata data alcuna autorizzazione e che sulla vicenda sono in atto accertamenti della Digos
CAMPOBASSO. “Basta paura. Il Covid si cura, non serve la puntura”. E’ il titolo eloquente della gigantografia apparsa in un luogo pubblico della città capoluogo, nell’ambito della campagna promossa da associazioni, comitati e partiti contrati all’obbligatorietà del Green Pass. Tanto è bastato per innescare la polemica politica, partita dai consiglieri comunali di Pd e “Sinistra per Campobasso”, Giose Trivisonno e Antonio Battista, infastiditi dal contenuto dalla campagna dei cosiddetti No Vax, che si dichiarano favorevoli alle terapie di assistenza domiciliare in luogo dei vaccini.
Sull’argomento chiamata in causa anche l’amministrazione di Palazzo San Giorgio ma dal Comune precisano che “si tratta di affissioni avvenute su spazi pubblicitari gestiti dalla società privata che ha in appalto questo servizio, per cui, quanto è stato affisso, ricade nella responsabilità della società e del cliente che ha richiesto l’affissione. I responsabili della società, interpellati dal Comune, ritengono di non aver contravvenuto alcuna legge.
Sulla vicenda la Digos sta svolgendo i dovuti accertamenti, necessari per capire se sono ravvisabili reati. Si sottolinea pertanto – aggiungono dal Comune – che in alcun modo i messaggi recati nei manifesti affissi sono riconducibili all’Amministrazione comunale”.
La stessa Amministrazione invita infine i cittadini “a non tener conto di questo genere di messaggi, ma bensì a consultare per ogni tipo di informazione sui vaccini i propri medici, non lasciandosi condizionare da messaggi propagandistici, ritenendo importante che la campagna di vaccinazione prosegua in modo sempre più deciso”.
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