Spese della Regione, Calenda accusa l’ex gestione del Gruppo Misto: 15mila euro di uscite dubbie

Di questi oltre 4mila sono serviti per l’acquisto di una libreria. L’assessore ha fatto riferimento a una deliberazione della Corte dei Conti e alla richiesta di restituzione delle somme, da addebitare ha detto al suo predecessore

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CAMPOBASSO. Quindicimila euro di spese, di cui oltre 4mila per l’acquisto di una libreria. Grave atto di accusa da parte dell’assessore Filomena Calenda, sulle uscite del Gruppo Misto “fatte dal mio predecessore”. “Visto che il Gruppo Misto – ha detto in aula, in apertura di seduta – per quanto unico, è tuttavia differente per autonomia politica e comportamentale”

Un atto di accusa arrivato oggi in Consiglio regionale, con la Calenda che ha fatto riferimento alla deliberazione n.23/2021 della Corte dei conti del 24 marzo 2021, depositata il 20 aprile, con la magistratura contabile che ha contestato le spese “relative al periodo precedente alla mia gestione” e su somme che potrebbero essere oggetto di restituzione.

Oltre all’acquisto della libreria, per 4.026 euro, Calenda ha citato 9.815 euro per prestazioni occasionali, 61 euro per un canone di locazione di un immobile a Venafro, nel periodo 20-30 aprile 2020, altri 549 euro, per il pagamento di un’altra locazione di immobili a Venafro e 145 euro per estinzione del precedente conto corrente.

Un comportamento che Calenda ha definito censurabile, sulla quale ha chiesto un’azione di recupero “nei confronti del mio predecessore e non del gruppo regionale”. Un appello rivolto all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, chiamato ad attivare un approfondimento.

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