HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Piano sanitario, l’opposizione attacca Toma: “Siamo alla repubblica delle banane”

Piano sanitario, l’opposizione attacca Toma: “Siamo alla repubblica delle banane”

La riunione del Consiglio regionale, che doveva iniziare con l’informativa del governatore, sospesa per la convocazione di una conferenza dei capigruppo ad horas. Poi la minoranza ha abbandonato l’Aula in segno di protesta, mentre è stata fissata per il 27 settembre una seduta monotematica sulla sanità


CAMPOBASSO. Piano operativo sanitario 2019/2021, polemica in Consiglio regionale, aperto e subito sospeso per la protesta dei gruppi di minoranza, che hanno contestato la mancata informativa all’aula da parte del governatore e neo commissario alla Sanità Donato Toma.

Nei giorni scorsi, infatti, Toma ha adeguato e adottato il nuovo Pos ma, hanno sostenuto gli esponenti dell’opposizione, il Consiglio regionale è stato informato dalla stampa del provvedimento, fondamentale per il futuro della sanità in Molise, senza che nessun documento ufficiale fosse inoltrato ai consiglieri.

Durissimo il consigliere del Pd Vittorino Facciolla, “il Consiglio regionale si sta trasformando nella repubblica delle banane”.

“Abbandoniamo l’Aula e i lavori – l’annuncio della capogruppo dem Micaela Fanelli – Oggi è accaduta una cosa gravissima. Il presidente Toma pensa di venire in Aula come se si affacciasse dal famoso balcone. Lui non ha le competenze e i poteri e non siamo in quella fase storica”.

“Non mi sento di affrontare gli argomenti all’ordine del giorno – le parole del capogruppo del M5s Andrea Greco – ho sentito forte l’umiliazione di non aver ricevuto insieme ai miei colleghi un minimo di considerazione per l’adozione del Pos 2019-2021, il presidente Toma non mi lascia alternativa”. 

“Speravamo che il teatrino messo in piedi dal governatore per ottenere l’incarico di commissario ad acta – sempre i Cinque stelle – si sarebbe chiuso dopo la sua nomina. Invece Toma continua ad avocare a sé tutte le decisioni che riguardano la salute e il futuro dei cittadini, senza avere l’umiltà di cercare un confronto con chi studia e vive i tanti problemi sul campo. E non possiamo accettarlo. Nei giorni scorsi ha annunciato l’approvazione del Pos, un Piano da cui dipendono le sorti della nostra martoriata sanità, che meritava una seria concertazione con le altre forze politiche, con i sindacati e le associazioni, con chi opera nelle corsie dei nostri ospedali e con la conferenza dei sindaci. Nulla di tutto ciò è stato fatto: Toma non riusciva a dialogare con i precedenti commissari e non intende farlo ora che ha accentrato a sé tutti i poteri”.

Sospesa dunque la riunione, con il presidente del Consiglio Salvatore Micone che ha comunicato la convocazione ad horas di una riunione dei capigruppo, che anticipa quella di prassi delle 13.30. La riunione è quindi ripresa alle 12, con l’annuncio della convocazione per il 27 settembre di una seduta monotematica, sollecitata dall’opposizione, sul Piano operativo sanitario. 

Intanto, proprio per illustrare i contenuti del nuovo Pos e rispondere alle polemiche – ieri il consigliere ed ex governatore Michele Iorio ha definito il piano di Toma incostituzionale – il presidente della Regione ha convocato per domani una conferenza stampa, alle 10 a Palazzo Vitale.

Carmen Sepede

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