Aldo Di Giacomo, Presidente dell’Associazione ‘Cultura e solidarietà’, invita istituzioni e cittadini a riflettere: “Lo spopolamento non è un ‘fenomeno naturale”.
Ai comunicati beneauguranti e spesso di circostanza delle istituzioni sull’avvio dell’anno scolastico, previsto in Molise domani, 15 settembre, si accompagna una nota su cui l’autore, il Presidente dell’Associazione ‘Cultura e solidarietà’ Aldo Di Giacomo, invita a riflettere.
“Alla prima campanella del nuovo anno scolastico in Molise ha fatto seguito un’altra campanella, questa volta d’allarme che nel Palazzo della Regione non è stata ascoltata: in dieci anni si sono persi 7 mila studenti, il 20% della popolazione scolastica – scrive Di Giacomo – È uno degli aspetti più preoccupanti della continua riduzione demografica che invece di suscitare programmi e progetti continua ad essere sottovalutata come se si trattasse di un ‘fenomeno naturale’ e per alcuni una ‘sciagura ineluttabile’. In queste condizioni diventa invece sempre più difficile garantire alle ragazze e ai ragazzi molisani parità di servizi e qualità di attività didattica al pari delle ragazze e dei ragazzi del resto d’Italia. Come risulta problematico, per carenza di strumenti, strutture, risorse umane e finanziarie, garantire condizioni di sicurezza per tutti i molisani. L’ultimo treno sta per passare dalle stazioni ferroviarie molisane: è il Pnrr. O si sarà capaci di mettere in campo progetti efficaci e lungimiranti o si dovrà soccombere allo spopolamento dei territori e pensare di tornare alle pluriclassi, purtroppo questa volta non solo nelle scuole dell’obbligo” conclude il Presidente di ‘Cultura e Solidarietà’.
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