L’iniziativa, organizzata dal Comune di Campobasso e dall’istituto Pertini-Montini-Cuoco, coinvolge gli studenti di terza media
CAMPOBASSO. Partito questa mattina ‘Teens for climate hack Campobasso’, Junior Hackathon degli studenti delle scuole medie di Campobasso sui temi dei cambiamenti climatici e delle città e comunità sostenibili.
La manifestazione, in corso all’ex Gil, è iniziata con un saluto ufficiale a tutti gli studenti delle scuole medie di Campobasso che hanno aderito all’iniziativa, messa in campo dal Comune di Campobasso e dall’Istituto Pertini-Montini-Cuoco, sui temi dei cambiamenti climatici e delle città e comunità sostenibili.
A dare il benvenuto ai ragazzi di terza media dei diversi istituti comprensivi cittadini, il dirigente scolastico della scuola Pertini-Montini-Cuoco, Umberto Di Lallo, l’assessore alla Cultura Paola Felice e l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella.
“Abbiamo cercato in questi anni, come istituzione scolastica – ha dichiarato Di Lallo – di interpretare la rivoluzione in campo digitale e metodologico in modo sempre attivo e propositivo. Questo Hackathon è una nuova sfida che insieme al Comune di Campobasso, con il quale da mesi stiamo collaborando per strutturare al meglio l’evento, vogliamo condividere con i giovani, gli studenti, e l’intero mondo della scuola e della formazione.”
“Abbiamo iniziato a lavorare insieme all’istituto Pertini-Montini-Cuoco, sin da marzo dello scorso anno nel dettaglio e sulle specifiche di questo evento – ha dichiarato l’assessore Felice – a partire dai luoghi nei quali si svolgeranno queste giornate, come la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di via Roma e la zona di Monte Vairano. Da parte dell’Amministrazione questo sarà anche un importante momento di confronto diretto con gli studenti sui temi del clima e dell’ambiente.”
“Un progetto innovativo e avvincente che mette al centro l’ambiente, un tema fondamentale – ha ribadito l’assessore Cretella – Il futuro è delle nuove giovani generazioni e a loro dobbiamo insegnare come curare e tutelare i beni ambientali. Questo genere di eventi ci permette di approfondire e ripensare i nostri stili di vita per riconvertirli.”
Dopo il saluto inaugurale, gli studenti si sono trasferiti presso la sede della Casa della Scuola E. D’Ovidio di via Roma in Campobasso, dove si sono insediati i diversi team nelle stanze della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea della città per dare il via alla sfida. Nel pomeriggio, sempre presso la Casa della Scuola E. D’Ovidio di via Roma, ci saranno momenti di confronto tra studenti e Associazione Noirexist Campobasso (fumetti), così come l’intervento di un esperto in cambiamenti climatici.
Durante questi tre giorni dell’Hackathon, che si concluderà il 25 settembre, gli studenti coinvolti, seguiti da mentor e lavorando in team, saranno chiamati a rispondere con idee creative ed innovative a sfide che potranno interessare vari settori della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico.
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