Arti artificiali per i disabili del terzo mondo: ‘Karma on the road’ fa tappa a Termoli

L’associazione si propone, tra le altre cose, di sensibilizzare sul delicato tema e le politiche sociali collegate

TERMOLI. Un viaggio in giro per la Penisola italiana al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche che interessano gli amputati. Rendere migliore l’approccio nei confronti del mondo della disabilità e raccogliere arti artificiali da donare in Africa. È la missione di ‘Karma on the road’, associazione no profit fondata nel 2020 da Luca e Lucia che da allora si sono fatti promotori di una iniziativa senza confini.

Luca nel 2016 rimase coinvolto in un brutto incidente stradale in moto mentre tornava a casa dal lavoro e dopo un anno ha subito l’amputazione della gamba sinistra. Da allora però, superato il peggio, non si è mai abbattuto. Ha sposato Lucia e hanno iniziato a girovagare per raccogliere protesi artificiali da donare in Africa.

Il loro tour, ieri pomeriggio, ha fatto tappa al porto di Termoli dove ad attenderli c’erano la psicologa, dottoressa Fabiola Caruso, sempre sensibile alle tematiche che riguardano il mondo della disabilità e l’assessore alle Politiche Sociali Silvana Ciciola coinvolta nell’iniziativa. Grazie alla donazione di una cittadina, anche a Termoli è stata donata e consegnata una protesi artificiale a Luca e Lucia che provvederanno a farla recapitare a chi ne avrà bisogno. Nel suo viaggio ‘Karma on the road’ visita e promuove incontri con persone e associazioni italiane dedite al mondo degli amputati.

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