Turismo da rilanciare, Di Lucente: Isernia deve appropriarsi del ruolo di ‘ente di area vasta’

SPAZIO ELETTORALE/ L’ex assessore provinciale, candidato alla carica di consigliere comunale con la Lista ‘Iris’ a sostegno di Melogli, evidenzia la necessità di mettere a sistema un patrimonio inestimabile spesso dimenticato e comunque non valorizzato adeguatamente

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ISERNIA. Turismo e cultura sono da sempre considerati settori strategici per lo sviluppo e il rilancio di Isernia. Tematiche che naturalmente sono anche al centro del dibattito della campagna elettorale in corso per le Comunali del 3 e 4 ottobre.

Sull’argomento interviene, per dare il proprio contributo, l’ex assessore provinciale al Turismo Florindo Di Lucente, candidato alla carica di consigliere comunale con la lista ‘Iris’ a sostegno di Gabriele Melogli.

“Credo fermamente – afferma – che il Comune di Isernia, quale Comune capoluogo di provincia, in materia di turismo e cultura, debba con determinazione e convinzione appropriarsi del ruolo di ‘ente di area vasta’ che era proprio dell’amministrazione provinciale prima che la sciagurata riforma Del Rio svuotasse tali soggetti istituzionali di competenze.

Soprattutto in settori quali il turismo e la cultura, è fondamentale per gli altri 51 comuni della provincia avere un ente che sappia esercitare un ruolo di aggregazione e di coordinamento per progetti di sviluppo turistico-culturale di ampio respiro, in grado di mettere a sistema quel patrimonio inestimabile fatto di attrattori a vario livello – storico, culturale, enogastronomico, artistico, ambientale, paesaggistico – spesso dimenticato e comunque non valorizzato adeguatamente in termini sistemici.

Spesso – evidenzia ancora Di Lucente – nel settore turistico ci si muove in maniera improvvisata, ritenendo – erroneamente – che la sola e semplice presenza di attrattori sia di per sé una condizione sufficiente, ma evidentemente questo non basta”. 

A titolo di esempio l’ex assessore provinciale cita il giacimento paleolitico di Isernia “che – spiega – pur essendo un elemento di straordinaria potenzialità, da 40 anni non riesce ancora a costituire per la città una fonte di lavoro e di sviluppo economico.

Ecco, qualora il Comune di Isernia volesse assumere in tali settori il ruolo di capofila di un progetto di sviluppo per sé e per il proprio territorio, potremmo iniziare finalmente a parlare di turismo in termini concreti e non soltanto come buoni propositi, anche grazie alla collaborazione irrinunciabile con il governo regionale: è un’occasione che in questo momento storico, con i fondi straordinari rinvenibili nel Pnrr, Isernia – evidenzia infine Di Lucente – non può perdere e che Gabriele Melogli sindaco saprà sicuramente cogliere”. 

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