Insieme al giovane denunciata anche la compagna. La coppia di spacciatori arrotondava le entrate con il reddito di cittadinanza, come hanno detto i carabinieri, che questa mattina hanno effettuato il blitz
CAMPOBASSO. La droga l’avevano nascosta dietro il forno: 65 grammi di ‘eroina killer’, pronta ad essere spacciata. I carabinieri l’hanno scoperta, nel corso del blitz che ha portato all’arresto di un 30enne pregiudicato di Campobasso, ora nel carcere di Foggia, e alla denuncia della sua compagna.
Coppia che arrotondava le entrate dello spaccio con il reddito di cittadinanza, come hanno detto i carabinieri nel corso della conferenza stampa in cui hanno illustrato i dettagli dell’operazione ‘6-MAM’ dal nome del metabolita della droga che rende questo tipo di eroina estremamente pericolosa.
Questa mattina all’alba l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Campobasso Roberta D’Onofrio, su richiesta della Procura, con l’intervento nella casa della coppia in contrada Macchie, diventata la centrale dello spaccio, e con 14 perquisizioni, anche a Fontanavecchia e nei comuni di Bojano e Montesilvano. Nell’operazione sono stati utilizzati anche gli elicotteri e un cane antidroga.
Dalle indagini è emerso che il 30enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, insieme alla compagna aveva avviato una capillare rete di spaccio ,cedendo la droga a diversi acquirenti a ogni ora del giorno. I carabinieri hanno documentato 140 specifiche attività, con dieci persone, tutti giovani sotto i 30 anni, identificate e segnalate alla Prefettura.
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