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La carica di 4680 tifosi: Selvapiana torna a ruggire

E’ il  numero esatto degli spettatori che hanno seguito Campobasso-Bari allo stdafio, 540 quelli arrivati dalla Puglia. La società si gode l’incasso che sarà comunicato probabilmente in giornata.

di Maurizio Cavaliere

 

 

 

 

 

 

 

Eravamo 4680 (fonte società) domenica scorsa a Selvapiana, quindi più o meno mille al di sotto della capienza totale attuale, restrizioni al 75 per compreso, dello stadio campobassano a ridosso di Coste di Oratino. Un fottio di gente e un gran colpo d’occhio: una sensazione talmente inedita negli ultimi tempi che si è trasformata in un’emozione capace di rendere quasi nulla l’amarezza per il risultato ottenuto sul campo.

Non i 5000 che qualcuno ha annunciato, ma certamente una grandissima risposta da parte della città e anche della regione visto che in tantissimi sono arrivati dai paesi limitrofi e anche dalla provincia di Isernia. Una squadra… regionale: come tanti anni fa. Risposta massiccia pure dai supporter ospiti: 540, non il totale dei biglietti disponibili ma… quasi. Senza dimenticare il ritorno degli ‘Esiliati’ così vengono simpaticamente chiamati i tifosi del Lupo che, per lavoro, vivono fuori dai confini regionali: al Nord, soprattutto e da Roma. Cambuasciani che vivono il calcio cittadino con un sentimento di grande partecipazione: presenti, stavolta, anche dal vivo. Grazie a tutti loro Campobasso-Bari è stata sostanzialmente la partita di calcio che ci aspettavamo: entusiasmo a mille e festa prima, durante e doro la gara (qui in foto il baretto preso d’assalto a fine primo tempo). 

Da brividi gli applausi finali che tutto lo stadio ha tributato a giocatori e tecnico (foto in apertura). In fondo quei due minuti di gioia dal fallo di Frattali su Tenkorang al rigore realizzato da Rossetti, con il centravanti irpino lanciato nei 100 metri, come fosse Marcell Jacobs, per raggiungere la curva Scorrano e lì esultare, li abbiamo ancora tutti dentro sotto forma di piacevoli brividi.

Del Bari implacabile quando ha deciso di giocare abbiamo già scritto. La differenza di valori tecnici è emersa in quasi tutte le zone del campo, ma non è che i rossoblù di Cudini abbiano sfigurato e siano stati ridimensionati: tutt’altro. La gente ha percepito il grande sforzo fatto dalla squadra: stremati al 90esimo tutti i giocatori. Speriamo ci sia il tempo di recuperare per bene: domani sera ale 20 si gioca di nuovo: contro la Turris, a Torre del Greco.

Oggi seduta pomeridiana, ore 18, a Vinchiaturo. Noi proveremo a capire direttamente dai vertici della società qual è stato l’incasso di domenica pomeriggio. Conta anche questo in campionato così lungo e difficile. Tra ridotti, curve e tribune non è un calcolo che può essere affidato al caso, un po’ come il numero degli spettatori prima che la partita sia realmente iniziata.

 

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Maurizio

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