HomeNotizieCRONACASan Giuliano di Puglia, 19 anni dopo. Roberti: una ferita mai rimarginata

San Giuliano di Puglia, 19 anni dopo. Roberti: una ferita mai rimarginata

Il messaggio del presidente della Provincia di Campobasso nell’anniversario del terremoto che colpì il Molise. Portando via 27 piccoli angeli e la loro maestra, sepolti nel crollo della scuola ‘Jovine’


CAMPOBASSO. I ricordi di quel drammatico 31 ottobre 2002 sono indelebili. Una ferita profonda, impossibile da rimarginare. Il luogo che tutti noi genitori consideriamo sicuro per i nostri figli diventò una trappola letale per i 27 bambini e la maestra Carmela, che trovarono la morte sotto le macerie della scuola ‘Jovine’, causata dal sisma del quale il Molise porta ancora le ferite. Questo il messaggio del presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti.

“Impossibile dimenticare quel momento: le 11,32 di quella che sembrava essere una comune giornata di scuola e lavoro per tutti i molisani e invece si trasformò in una immane tragedia.
Le immagini ci riportano anche all’abnegazione dei soccorritori, che per ore, senza sosta, scavarono tra le macerie, al fine di recuperare quanti più corpi possibili. Alla fine, furono 30 i piccoli studenti, tre maestre e due bidelle ad essere estratti vivi dalle macerie dopo ore di terrore e angoscia.
Ricordo quel giorno scandito dalla disperazione dettata dal ritrovamento dei corpicini senza vita e dalla gioia dei momenti seguiti al ritrovamento di coloro che ce l’avevano fatta.
Tra le tante storie dei sopravvissuti diventati uomini e donne che, nel tempo, abbiamo avuto il piacere di ascoltare, ad esempio, ci sono quelle di Pompeo Barbieri, campione di nuoto paralimpico, ingegnere informatico, insignito dal Presidente Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; ma anche quella di Veronica D’Ascenzo, sopravvissuta al crollo della scuola e diventata, a sua volta, una maestra.
La scuola deve essere il porto sicuro, ma anche quel luogo dove permettere alle giovani generazioni di migliorare le proprie qualità, conoscenze e competenze, che serviranno per la società del futuro.
La Provincia di Campobasso dedica una particolare attenzione al tema della sicurezza scolastica e, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, sono diversi gli interventi effettuati o programmati, al fine di raggiungere standard di sicurezza elevati, indispensabili in un territorio, quale è quello provinciale di Campobasso, caratterizzato dal rischio sismico e dal dissesto idrogeologico.
In questa giornata, il mio pensiero e quello di tutta l’Amministrazione Provinciale ritorna, idealmente, a quel 31 ottobre di diciannove anni fa. Il mio abbraccio va a tutte le famiglie che furono coinvolte da quel tragico evento, pagando le conseguenze di una ferita mai rimarginata. E il nostro impegno, quello delle istituzioni, deve essere quello del ‘non accada mai più’, non un semplice monito aleatorio, bensì da trasformare in atti e risposte concrete”.

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