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Nuova bocciatura per il Pos di Toma. Passa la mozione del M5s: piano sanitario da ritirare

Il voto oggi in Consiglio regionale. E i Cinque stelle puntano il dito sulle spaccature della maggioranza


CAMPOBASSO. Piano operativo sanitario 2019/2021, approvata la mozione del M5s per il ritiro del Pos. Per i pentastellati “una seconda sfiducia nei confronti del presidente-commissario”, con la mozione che è passata con 9 voti favorevoli e 7 astenuti, con Toma fuori dal Consiglio regionale per impegni istituzionali e diverse assenze anche tra i banchi della maggioranza. Alcune ‘strategiche’.

“Ci viene il dubbio che il ‘Toma commissario’ non vada d’accordo con il ‘Toma presidente’ – le parole dei consiglieri del M5s – visto che il piano a suo dire non piace neanche a lui che lo ha adottato. Che il Pos 2019-21 leda il diritto alla salute dei cittadini molisani è un dato di fatto. Così come non è opinabile il peggioramento dei Livelli essenziali di assistenza in regione, messo nero su bianco da organismi indipendenti come Agenas. Ma il presidente-commissario dice di avere le mani legate ed ammette candidamente di aver adottato un atto di programmazione che dice di avversare. Tutto ciò è assolutamente ridicolo e pericoloso. Perché mentre lui gioca al poliziotto buono e cattivo con sé stesso, i molisani sono abbandonati a loro stessi, senza un’adeguata assistenza sanitaria”.

“Oggi dovremmo esultare per l’ennesimo risultato ottenuto dai banchi dell’opposizione, per l’ennesima volta in cui abbiamo mandato sotto la maggioranza – hanno rimarcato i consiglieri pentastellati – Invece torniamo a casa con l’amara convinzione che nulla potrà mai cambiare, almeno finché alla guida della Regione ci sarà chi si è dimostrato incapace di governare e assolutamente scollegato dalla realtà. Semplicemente la maggioranza non esiste più, soprattutto quando si tratta di prendere decisioni sulla sanità. L’Aula gli chiede di ritirare il Pos 2019-21 e di avviare i tavoli di concertazione, diversi sindaci gli chiedono lo stesso. Del resto, glielo impone la legge. Ma il presidente-commissario va ancora dritto per la sua strada, in attesa di redigere il nuovo Pos 2022-24”.

“Ma è opportuno sfatare un’altra grandissima ‘fake news’ al riguardo: il Pos appena approvato non scadrà a breve, come suggerisce la data. Il Pos resterà in vigore finché non sarà approvato il successivo. E questo vuol dire che, stando al pessimo documento licenziato da Toma, la nostra sanità continuerà ad essere smantellata, perché certi processi sono irreversibili e lo sappiamo bene. Non ci resta che chiedere ai sindaci, alle associazioni, agli stessi medici, ai cittadini, di ribellarsi insieme a noi a questa politica contraria alla sanità pubblica. Bisogna mandarli a casa – hanno concluso i portavoce del M5s – prima che sia troppo tardi”.

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