Covid, ospedali molisani nel mirino del Nas: denunciati 21 sanitari no-vax

Segnalati all’autorità giudiziaria 3 dirigenti medici, 1 puericultrice, 3 tecnici sanitari, 2 assistenti sociali/amministrativi, 11 infermieri e 1 Oss. Nel periodo aprile-novembre hanno lavorato senza sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria. Avviati accertamenti nei confronti dell’Asrem


CAMPOBASSO/ISERNIA. Esercizio abusivo della professione sanitaria: questa l’ipotesi di reato formulata nei confronti di 21 dipendenti dell’Asrem denunciati dai carabinieri del Nas. Nei guai 3 dirigenti medici, 1 puericultrice, 3 tecnici sanitari, 2 assistenti sociali/amministrativi, 11 infermieri e 1 Oss. Tutti sono ritenuti responsabili di aver continuato ad esercitare la professione, nel periodo aprile-novembre 2021, sebbene non sottoposti alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19.

Nella circostanza i rispettivi Ordini professionali, informati dal Nucleo Antisofisticazione, hanno provveduto all’immediata sospensione dei sanitari no-vax. 

Nel mirino del Nas anche il primario di Rianimazione dell’ospedale di Termoli. Come noto, è stato accertato che svolgeva la propria attività seppur sprovvisto di certificazione verde in quanto non sottoposto alla seconda dose di vaccino anti-Covid. L’Asrem è stata informata dal personale operante per la sostituzione del sanitario. Il medico è rientrato in servizio dopo aver completato il ciclo vaccinale.

Il blitz dei Nas non ha riguardato solo il personale sanitario: le verifiche hanno fatto scattare accertamenti anche nei confronti dell’Asrem. Continuano infatti le indagini per definire la responsabilità della preventiva mancata adozione della procedura di sospensione da parte degli organi competenti.

 

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